Giorgia Meloni, Guido Crosetto, Antonio Tajani e Roberto Cingolani sono stati denunciati alla Corte Penale internazionale. Il motivo? Complicità in crimini contro l’umanità, il tutto legato al genocidio in corso a Gaza. Le accuse sarebbero inerenti alle forniture militari ad Israele, oltre che alla mancata tutela degli attivisti
Situazione infuocata
Cresce, sempre più, la sfiducia degli italiani verso il governo di Giorgia Meloni. Le proteste delle scorse settimane hanno portato molte persone a chiedere la caduta del governo della prima donna presidente del consiglio nella storia italiana. Se si unisce al tutto anche qualche dichiarazione non propriamente sana per la situazione attuale, si otterrà un contesto italiano fin troppo saturo di sfiducia.
Aggiungiamo, inoltre, una denuncia alla Corte Penale Internazionale per Giorgia Meloni, Crosetto, Tajani e Cingolani. La situazione sembra peggiorare di secondo in secondo, con possibili nuove proteste nelle prossime settimane.
Cosa succede?
Il governo Meloni è stato denunciato alla Corte Penale Internazionale per complicità in crimini contro l’umanità, oltre che per aver fornito al governo israeliano armi a scopo militare. Ad aggravare la situazione c’è anche una tutela per gli attivisti praticamente nulla, con la presidente che, spesso e volentieri, ha deciso di far finta di nulla davanti ad una situazione totalmente fuori dal suo controllo. Tutto ciò, ora, potrebbe portare ad un processo, dove Giorgia Meloni e il suo governo potrebbero finire indagati per crimini di guerra.
