Dopo la morte della 25enne Ilaria Montilli, un altro caso di meningite affligge l’ospedale Cotugno di Napoli, dove oggi un bambino di 5 anni è stato ricoverato.
Febbre alta e petecchie sulla pelle riconducono ad una sospetta meningite per il piccolo, ultimo di tre fratelli, che fino a venerdì scorso avrebbe frequentato la scuola dell’infanzia del primo circolo, plesso Fusco, in via Adriana. Sabato pomeriggio la corsa dei genitori verso il pronto soccorso dell’Ospedale di Nocera Inferiore. Dopo la puntura spinale e la sospetta sepsi meningococcica, il ricovero. Adesso il bambino è in condizioni stabili, ma critiche.
Ennesimo caso che fa palpitare la città e non solo. Ma il sindaco della piccola cittadina di Agri,Cosimo Ferraioli, rassicura i cittadini, come si legge dal quotidiano Il Mattino: «Ci siamo attivati tempestivamente, insieme agli uffici del dipartimento prevenzione dell’Asl Salerno, per effettuare un sopralluogo nel plesso scolastico di via Adriana e per contattare successivamente tutti i genitori degli altri piccoli alunni della stessa scuola materna, che dovranno essere sottoposti, come da protocollo, alle procedure di profilassi, già in corso. La situazione è sotto controllo. Non c’è alcun motivo per generare allarmismi. Il plesso di via Adriana, chiuso perché sede elettorale, riaprirà regolarmente mercoledì mattina».
Ma non basta: l’intera città, l’intero stivale è in forte allerta per gli innumerevoli casi epidemici che, spesso, hanno avuto tragiche conseguenze. Consigliati i vaccini, soprattutto per chi, come i bambini e gli anziani, è più a rischio. Nonostante i progressi medici la malattia provocata dal meningococco può portare alla morte nel 10-15% dei casi, e circa l’11-19% di coloro che sopravvivono hanno danni permanenti.