giovedì, Dicembre 12, 2024
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Mense scolastiche, i controlli dei Nas: irregolare 1 su 4

Il nuovo anno scolastico è appena iniziato e già i Carabinieri del Nas, in collaborazione con il Ministero della Salute, hanno avviato un’ampia campagna di controlli sulle mense scolastiche in tutta Italia. L’obiettivo è garantire che le strutture rispettino le normative in materia di sicurezza alimentare, igiene e tracciabilità dei cibi.

Finora sono stati ispezionati oltre 700 locali, tra scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado, dalle scuole dell’infanzia agli istituti superiori e universitari. I controlli hanno rivelato che circa una mensa su quattro (circa 170 su 700) non ha rispettato le normative, con irregolarità che vanno da gravi problemi igienico-strutturali a mancanze nella gestione dei cibi.

Le principali irregolarità riscontrate – Le violazioni più comuni riguardano le carenze igieniche, come la presenza di muffa, insetti e escrementi di roditori. In alcuni casi sono stati trovati anche alimenti in cattivo stato di conservazione, senza tracciabilità o con etichettatura irregolare. Inoltre, è stata riscontrata la mancanza di informazioni sugli allergeni, un requisito fondamentale per prevenire possibili reazioni allergiche, soprattutto nei bambini, che sono i più vulnerabili.

Le irregolarità hanno portato a 225 violazioni amministrative e penali, con sanzioni pecuniarie per un totale di 130 mila euro. Nei casi più gravi, sono stati sequestrati punti cottura, dispense e 350 chili di alimenti non conformi, per un valore complessivo di circa 5 milioni di euro. Inoltre, cinque gestori sono stati denunciati all’Autorità giudiziaria.

I casi più significativi – Alcuni dei casi più rilevanti sono stati registrati in specifiche regioni. A Treviso, i Nas hanno sequestrato un centro educativo per l’infanzia che gestiva bambini tra i 2 e i 6 anni, poiché mancava l’autorizzazione per la gestione della mensa scolastica e la registrazione sanitaria. A Pescara, invece, un asilo nido è stato costretto a sospendere immediatamente le attività di somministrazione alimenti a causa di gravi carenze igienico-sanitarie e della mancanza dell’autorizzazione per la mensa.

A Caserta, infine, un imprenditore che gestiva la fornitura di pasti scolastici è stato denunciato per frode nelle pubbliche forniture, in quanto ha apposto illecitamente l’etichetta della sua azienda su pasti prodotti da altre ditte.

Proseguono i controlli – I controlli delle mense scolastiche continueranno durante tutto l’anno scolastico, con l’obiettivo di tutelare la salute dei bambini e garantire che il servizio di refezione scolastica rispetti tutte le normative in vigore.

Le sanzioni imposte e le strutture sequestrate dimostrano l’importanza di monitorare con attenzione la qualità e la sicurezza dei cibi serviti nelle scuole, un tema di grande rilevanza per la salute pubblica.

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