Altri 40 morti sulle coste della Libia. Un’altro massacro dovuto alle difficoltà di gestione del fenomeno migratorio. Quaranta corpi senza vita sono stati ritrovati sul bagnasciuga delle spiagge di Zliten, una città a est della capitale Tripoli. Il barcone che li trasportava è naufragato. Secondo quanto ha riferito Mohamed al-Masrati, portavoce dell’organizzazione umanitaria, nella maggior parte si tratta di migranti provenienti dall’area subsahariana e non sono gli unici che provavano a sbarcare su quelle coste. Le autorità marittime sono alla ricerca di altri 30 corpi dispersi in mare.