Bakayoko ne ha combinata un’altra delle sue. Dopo il caso Acerbi nel match di campionato contro la Lazio, ieri il giocatore si è presentato con un’ora di ritardo all’allenamento. Gattuso e dirigenza sono stufi della recidività del giocatore. Se infatti in precedenza la società lo aveva difeso nel caso Acerbi, parlando di un gesto goliardico, ora sembra approvare la decisione di una multa nei suoi confronti.
Questa volta Tiemouè sembra averla fatta fuori dal vaso. Infatti Rino Gattuso ha deciso, a causa di questo gesto, di mandare la squadra in ritiro punitivo per 5 giorni. Il giocatore ha provato a placare l’ira di Ringhio, dicendo di essere arrivato in ritardo per un problema alla sua auto, ma non c’è stato nulla da fare. Anche la dirigenza in questo caso sta dalla parte dell’allenatore, appoggiando la sua scelta.
A questo punto diventa un’incognita la decisione del Milan sul suo rinnovo. La dirigenza non ritiene quelli di Bakayoko atteggiamenti “da Milan” e, quindi, il non rinnovo potrebbe essere esemplare per altri giocatori, in primis Kessie. Però oltre a motivi comportamentali, il rinnovo del giocatore è in dubbio anche per motivi economici. Infatti se il Milan vorrà trattenere il francese dovrà versare 38 milioni nelle casse del Chelsea, cifra troppo alta in caso di non qualificazione in Champions.
Inoltre, come affermato da La Gazzetta dello Sport, sembra che Bakayoko sia rimasto deluso dal clima che ha trovato in Italia. Infatti il giocatore non ha affatto gradito gli ululati ed i cori razzisti, ricevuti nella semifinale di ritorno di Coppa Italia da parte degli ultras della Lazio. Durante il match Baka è riuscito a non farsi deconcentrare, ma sembra che ne abbia risentito nel privato.
