Brahimi-Milan: sarebbe un colpo incredibile per la rinascita rossonera, anche se ora si parla soltanto di contatto. Dalle chiacchiere degli ultimi giorni, legate soprattutto all’eventuale collaborazione tra la società di via Turati ed il fondo Doyen che controlla il cartellino del talentuoso centrocampista del Porto, si è evidentemente passati ai fatti. Ad ammetterlo è lo stesso Brahimi che, in un’intervista a France Football, ha spiegato: “Leggo le voci suo mio conto, ma sono un calciatore del Porto. Ci sono stati dei contatti, ma non mi influenzano”.
Insomma, ci siamo. Il Milan, attraverso la Doyen, si è mossa per Brahimi e lui, dichiarazioni di circostanza a parte, è pronto ad ascoltare la proposta dei rossoneri. Il talento dei Dragao che ha incantato mezza Europa quindi potrebbe essere il primo tassello di quella che, da più parti, è già stata annunciata come l’estate della rifondazione milanista. Una rivoluzione societaria legata alla cessione di quote all’estero, con i nomi noti di Mr Bee o Mr Lee legati al mondo economico orientale, ma anche alla voglia del Presidente Silvio Berlusconi di rilanciare il club e riportarlo tra le grandi del calcio italiano ed europeo dopo anni di chiaro-scuro.
Sarà un’estate molto calda per il Milan, tra la questione societaria ed un calciomercato pronto a rifondare una rosa completamente insoddisfacente. C’è una sensazione diffusa nell’ambiente milanista, che diventa di giorno in giorno più concreta, di un ritorno alla grande sul mercato. Di un impegno significativo per restituire dignità a una squadra caduta nelle ultime due stagioni in disgrazia. Il primo punto, imprescindibile per Silvio Berlusconi in persona, è quello di restituire al Milan la grandezza che spetta alla società rossonera in Italia e nel mondo.
In questo senso Brahimi, 25 anni appena ma già un curriculum di tutto rispetto con la maglia del Porto (in questa stagione 13 gol in 39 partite e doppia cifra alla voce assist), potrebbe essere il punto di partenza di una campagna di rafforzamento che coprirà tutti i ruoli. La figura di Adriano Galliani è sicuramente il perno dal quale ripartire per le operazioni estive del calciomercato milanista, in particolare il colpo potrebbe esserci al centro dell’attacco andando a piazzare lì davanti uno tra Dybala (anche se sembra vicinissimo alla Juventus nelle ultime ore) e Ibrahimovic, giocatore mai dimenticato e ormai giunto al capolinea con il Paris Saint Germain.
Siamo solo all’inizio, ma qualcosa in casa Milan si sta muovendo sicuramente. Sarà solo un contatto, ma il nome di Yacin Brahimi è il primo di una lunga serie di nomi sul taccuino del calciomercato rossonero.
