Il codice della strada non perdona,il Milan invece sì. Se niente ha potuto di fronte alla contestazione dell’infrazione per eccesso di velocità e il conseguente ritiro della patente,Balotelli è riuscito almeno ad evitare ulteriori sanzioni disciplinari della società rossonera,che ha fatto sottoscrivere al centravanti un codice comportamentale ripreso da quello dell’Aeronautica Militare. Con gli agenti della Polizia locale di Brescia Super Mario si era giustificato sostenendo in assoluta tranquillità di non essersi accorto della presenza del galeotto telelaser,riconoscendo comunque le proprie colpe. Per qualche mese ora non potrà far rombare i suoi motori. Non è certo la prima bravata di cui si rende partecipe l’attaccante rossonero,da sempre incline a comportamenti sopra le righe,dentro e fuori dal campo:dalle prime litigate,ancora ai tempi dell’Inter,con Roberto Mancini prima e Josè Mourinho poi,al fucile puntato su Instagram,poco prima del trasferimento a Liverpool,con tanto di dedica:«Un grande bacio a tutti coloro che mi odiano»,passando per l’abitazione di Manchester bruciata tra un lancio di petardo e l’altro alla vigilia del derby. Quando ancora indossava la maglia nerazzura(maglia gettata via con disprezzo nella storica semifinale di Champions contro il Barcellona)si andò a divertire nel centro di Milano con qualche amico ed una scacciacani. Svariate le infrazioni al codice della strada alla guida delle sue fuoriserie,con tanto di incidenti;tempo fa lo Special One aveva lanciato la stoccata: «Pensa solo ai soldi e alle Ferrari,è un problema generazionale». In Inghilterra fece scalpore il lancio di freccette ad un allenamento dei giocatori della primavera del City,così come l’esultanza con la t-shirt con la scritta:”Why Always Me?”,”perché sempre io?”,”perché ce l’avete tutti con me?”,indirizzata probabilmente a buona parte della popolazione britannica.
La lista delle balotellate,insomma,non è affatto corta ed il numero 45 rossonero continuerà a dividere ancora,ma la cosa non sembra turbarlo poi molto,tutt’altro. Ora,due interrogativi attanagliano i tifosi del Diavolo:a quando la prossima bravata? E poi,avrà fatto bene il Milan a non punire Super Mario?