E’ stata una sfida da veri amanti del calcio quella vista ieri sera allo stadio San Siro di Milano. La squadra di Pioli e quella di Sarri si sono affrontate a viso aperto in una gara dai due volti che ha premiato chi ha voluto in maniera più decisa la vittoria.
La Juventus doveva sfruttare la sconfitta della Lazio a Lecce per mettere la parola fine alla questione scudetto e inizialmente sembrava esserci riuscita. Prima la straordinaria rete di Rabiot, poi il raddoppio di Ronaldo e quella sensazione di aver già in tasca il risultato.
L’attenzione cala e 7 minuti di follia portano il Milan a ribaltare la scena con le reti di Ibrahimovic dal dischetto, di Kessie e Leao. A pochi minuti dal termine ci pensa poi Rebic a chiudere la gara e portare il risultato sul 4-2.
Spettacolo per i telespettatori e scintille in campo per i due protagonisti della sfida: Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, 35 anni il primo e 33 il secondo. Sono loro a trascinare i compagni con carattere e personalità, venendo a contatto in occasione del rigore assegnato ai rossoneri e segnato dallo svedese.
Prima di calciare CR7 ha urlato a Szczesny “Lo conosci, paralo”, ma l’ex PSG non si è lasciato distrarre spiazzando il portiere. Il sorrisetto beffardo di Ibra al 3-2 dei suoi e quello incredulo di Ronaldo chiudono il cerchio. La sfida la porta a casa il Milan, ma la notte di San Siro è un manifesto per un calcio ormai estivo, martoriato e il cui spettacolo è ormai passato in secondo piano dinnanzi agli interessi economici.