Una delle sorprese di questo 2020 nel Milan è stato senza dubbio Ante Rebic. Il suo exploit ha fatto ricredere molti tifosi e addetti ai lavori che l’avevano già etichettato come bidone o comunque come inadatto al campionato di Serie A. Con l’arrivo del nuovo anno, ma soprattutto di Zlatan Ibrahimovic, le prestazioni del nazionale croato sono migliorate sensibilmente.
Nella versione odierna della Gazzetta dello Sport c’è però un’indiscrezione che metterebbe in dubbio la sua permanenza per la prossima stagione. Secondo la rosea, infatti, l’AD del Milan Ivan Gazidis, d’accordo con Elliot, vorrebbe cambiare la politica sugli stipendi e ridurre significativamente il monte ingaggi.
L’obiettivo è quello di non avere giocatori che percepiscono più di due milioni di euro netti a stagione. Se dovesse applicarsi questo provvedimento, il riscatto di Rebic sarebbe fortemente a rischio. Attualmente il calciatore è proprietà dell’Eintracht di Francoforte ed è arrivato quest’estate con la formula del prestito biennale.
Il prezzo per strapparlo ai tedeschi è di circa 30-35 milioni di euro, ma a questo punto il Milan non potrebbe permettersi di pagargli l’ingaggio in ottemperanza al nuovo monte ingaggio. È probabile, però, che il Milan aspetti ad affrontare la questione solamente a giugno 2021, quando scadrà il suo prestito.
