Altra prestazione deludente quella che il Milan ha offerto sul campo dell’Atalanta. Il successo era d’obbligo per tenere a distanza il Sassuolo di Di Francesco che ora è un punto dal sesto posto occupato proprio dai rossoneri, valido per i preliminari di Europa League. Il futuro di Sinisa Mihajlovic è legato alla Coppa Italia, la cui eventuale vittoria potrebbe salvare il serbo dall’esonero. Ma i fatti parlano chiaro: Tra Mihajlovic e il Milan il feeling non è mai sbocciato e le ultime deludenti prestazioni allontanano sempre più il serbo dalla panchina rossonera. Analizziamo quindi i vari profili che potrebbero rimpiazzarlo la prossima stagione.
BROCCHI- Il Milan nel corso della sua storia si è affidato in gran parte a tecnici con un passato rossonero come Inzaghi e Seedorf. Berlusconi non ha mai nascosto infatti il suo desiderio di affidare la panchina a Christian Brocchi, attuale tecnico della primavera rossonera. Una scelta affascinante ma estremamente rischiosa visto quello che è successo nell’ultima esperienza con Inzaghi. Anche Galliani è molto dubbioso su questa possibilità ed è quindi improbabile che venga presa questa strada.
DI FRANCESCO- l’ipotesi che sta prendendo decisamente corpo in queste ultime settimane è quella a relativa proprio a Eusebio Di Francesco. Il tecnico del Sassuolo è un allenatore eccellente che è riuscito a portare la sua squadra dalla Serie B a lottare per un posto in Europa League. Gode della stima dei vertici rossoneri che sarebbero davvero interessati a lui per il dopo Mihajlovic, ma per ora non c’è ancora nulla di concreto.
DONADONI- Altro profilo legato alla storia rossonera è quello di Roberto Donadoni. L’attuale tecnico del Bologna sta trascorrendo un periodo fantastico e sta dimostrando anche lui di essere pronto per una grande. L’ex tecnico del Parma era già stato sondato per il dopo Inzaghi ma venne scelto Mihajlovic. Con l’esonero del serbo la pista può riaprirsi prepotentemente.
UNAY EMERY- Un’altra pista è quella di Unai Emery. Il tecnico spagnolo è un profilo di caratura internazionale perfetto per i rossoneri che vogliono tornare a imporsi in Europa. Il tecnico del Siviglia era già stato cercato l’anno scorso ma rifiutò vista la mancata presenza dei rossoneri nelle coppe europee. Neanche la qualificazione all’Europa League basterebbe a convincere Emery che punta a palcoscenici maggiori. Quindi le possibilità di vedere Emery sulla panchina del Milan la prossima stagione sono pressochè nulle.
MAZZARRI- In ultimo riserviamo Walter Mazzarri, tecnico con varie esperienze in Serie A e con tanta voglia di riscatto. I rossoneri già ci avevano fatto un pensierino per il dopo Inzaghi e non è esclusa una possibile trattativa.
Questi sono i nomi più ricorrenti ma colpi di scena sono all’ordine del giorno.