Non c’è solo la difficile situazione del campo a mettere in allarme i tifosi del Milan, ma tutto da decidere è anche il futuro del club a livello societario in attesa di capire se davvero Silvio Berlusconi riuscirà a trovare il socio che possa aiutarlo nel rilancio della squadra. L’incontro con il thailandese Mr Bee della scorsa settimana sembra essere andato bene, ma a sorpesa oltre a a Mr Lee, altri rivale da non scardare ci sarebbe una terza cordata cinese.
La scorsa domenica, infatti, è stata avvistata a Milano, prima a San Siro e poi ad Arcore da Berlusconi, una donna subito ribattezzata ‘Mrs China’. La Gazzetta dello sport sosteneva fosse una collega di mister Lee, emissaria quindi anche lei del governo cinese, ma con altro ruolo nella cordata dell’imprenditore Lee. Oggi il Giorno chiarisce che la donna sarebbe stata inviata dal magnate delle bevande Zong Quinghou.
Il quotidiano milanese racconta di un incontro preliminare avvenuto a Hangzhou, con la presenza di un dirigente Fininvest. Negli ultimi giorni, invece, i faccia a faccia si sono spostati a Milano, con i cinesi attentissimi a non farsi beccare da telecamere e giornalisti. Anche dietro Zong ci sarebbe il governo di Pechino e può godere del sostegno di Wanda Group, già interessato al progetto del nuovo stadio. La terza via cinese sembra allettare Berlusconi, soprattutto per le condizioni che si sono delineate nel corso degli incontri: Mr Zong, infatti, propone di entrare nel Milan con il 30-35% di quote societarie, promettendo investimenti immediati per il prossimo mercato e un’opzione “call”, continua il Giorno, che in cinque anni lo porterebbe ad avere il controllo del club. Cosa succederà?
Milan, da lavapiatti a presidente
Ilaria Macchi