Cambiano le generazioni e c’è chi cerca di interpretarle. Attualmente, viviamo un passaggio generazionale e non ce ne accorgiamo: Millennials, Founders e Generation Alpha. Queste tre categorie vi serviranno a capire chi siete e in che direzione sta andando il mondo. Ma chi sono i “colpevoli” dell’estinzione dei Millennials?
Il quotidiano inglese “The Guardian”, ha stimato una classifica degli uomini e delle donne più potenti al mondo, i cosiddetti “Millennials”. Ai primi tre posti compaiono: Mark Zuckerberg, Beyoncè e il calciatore Neymar. E fin qui, vi starete dicendo qual’è la novità, dal momento che la loro fortuna era già nota? La cosa interessante, però, è che essi vivono peggio dei loro genitori e dei propri figli. Quest’ultimi sono parecchio più avanti e per questo vengono definiti “Founders”.
Gli imprenditori, gli informatici, le popstar e i dittatori non sembrano incuriosire più nessuno tanto che vivono, all’interno delle società post-industriali, un momento di difficoltà dovuto ai founders che hanno peculiarità ed attitudini del tutto differenti. Infatti, i giovani nati dopo il 1995 sono: concreti e realistici mentre il loro predecessori rivendicano ideali, flessibilità, creatività e gestione del proprio Io. Inoltre, questa nuova generazione desta sempre maggiore attenzione da parte del settore marketing che li studia nei loro comportamenti, quasi fossero degli alieni!
Per esempio, alcuni influenzatori sono Ruby Rose (modella-attrice) e Justin Bieber (cantante-popstar canadese). Loro, in America e insieme ad altri colleghi, sono stati capaci di far smuovere un mercato da 200 miliardi di dollari e solo nel 2015. Ma non finisce qui, infatti, gli esperti già dichiarano che alle loro spalle ci sarebbe un’altra generazione in fermento detta “Generation Alpha” ( i nati dopo il 2010) che soppianterà, molto probabilmente, i Founders così come quest’ultimi hanno fatto con i Millennials.
