Mentre si stanno disputando le fasi d’accesso alle semifinali del mondiale, non si placano le polemiche e le discussioni, questa volta scaturite dalla notizia di alcune perquisizioni, svolte dalla polizia belga nella capitale Bruxelles, che hanno coinvolto diversi esponenti dell’Europarlamento.
Nel parterre degli indagati spuntano, tra gli altri: l’ex deputato, oggi Presidente della Ong “Fight For Impunity”, Antonio Panzeri (secondo indiscrezioni del quotidiano Le Soir e della rivista Knack pare che siano stati trovati a casa sua 500mila euro in contanti), la vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili, l’ex assistente parlamentare di Panzeri, compagno della Kaili, Francesco Giorgi, il direttore della Ong “No Peace Without Justice” Niccolò Figà-Talamanca e il segretario della Confederazione internazionale dei sindacati Luca Visentini.
L’accusa mossa dagli inquirenti è quella di corruzione e riciclaggio di denaro: le persone coinvolte avrebbero ricevuto soldi e regali dai monarchi qatarini per sostenere e incoraggiare i ‘passi in avanti’ svolti da Doha sui diritti umani e dei lavoratori. Sacchi di banconote sarebbero stati trovati anche in casa della vicepresidente greca la quale – ora è in stato di detenzione – fino a pochi giorni fa aveva difeso e sostenuto il Qatar in Parlamento.
«Oggi i Mondiali in Qatar sono la prova, in realtà, di come la diplomazia sportiva possa realizzare una trasformazione storica di un Paese con riforme che hanno ispirato il mondo arabo. [..] Possiamo promuovere i nostri valori ma non abbiamo il diritto morale di dare lezioni per avere un’attenzione mediatica a basso costo. [..] Sono una nuova generazione di persone intelligenti e altamente istruite. Ci hanno aiutato a ridurre la tensione con la Turchia. Ci hanno aiutato con l’Afghanistan a salvare attivisti, bambini, donne. Ci hanno aiutati. E sono negoziatori di pace. Sono buoni vicini e partner. Possiamo aiutarci a vicenda per superare le carenze. Hanno già raggiunto l’impossibile». [fonte: la Repubblica, 10.12.22]
Mentre procedono le indagini e si accavallano gli arresti, la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha twittato: «Il nostro Parlamento è fermamente contrario alla corruzione. In questa fase, non possiamo commentare alcuna indagine in corso se non per confermare che abbiamo e coopereremo pienamente con tutte le forze dell’ordine e le autorità giudiziarie pertinenti. Faremo tutto il possibile per favorire il corso della giustizia».
Sembra proprio che l’ombra dell’illegalità voglia oscurare questi Mondiali.