Il governo del Montenegro ha espulso 58 persone, sospettate di essere associate alla setta apocalittica Aum Shinrikyo, la stessa che, nel 1995, fu responsabile dell’attentato terroristico alla metropolitana di Tokyo. Attentato per il quale morirono, a causa del gas sarin, 12 persone e oltre 6000 rimasero intossicate. Le autorità hanno effettuato incursioni nella città di Danilovgrad, nel Montenegro centrale e a Podgorica, la capitale. In un comunicato, la polizia montenegrina ha fatto sapere di essere stata messa all’erta da servizi di sicurezza partner. Dei 58 stranieri, 43 provenivano dalla Russia, 7 dalla Bielorussia, 4 dal Giappone, 3 dall’Ucraina e 1 dall’Uzbekistan.
La gran parte di loro, ha reso noto il Ministro dell’Interno, erano illegalmente nel territorio montenegrino, sprovvisti di un visto turistico valido. Durante le retate, il governo ha sequestrato migliaia di euro in cash e dispositivi elettronici, i quali sono stati presi per analisi legali. In un’intervista telefonica, Vucko Rovcanin, il proprietario del Perjanik Hotel a Danilovgrad, in cui risiedevano i membri della setta, ha dichiarato che il gruppo aveva affittato le camere attraverso un agente e con una rata negoziata e che l’unica cosa che avevano detto di desiderare era un luogo in cui stare, con una veloce connessione Internet e nessuno intorno. Il proprietario dell’hotel ha poi aggiunto che l’agente, attraverso cui il soggiorno era stato prenotato, aveva indicato, come provenienza di queste persone, l’Ucraina.
La rapidità con cui il Montenegro ha espulso il gruppo è dovuta al “curriculum” di questo movimento religioso (un miscuglio di buddhismo, millenarismo, shintoismo e pratiche yoga). Oltre all’attentato di Tokyo del 1995, l’Aum Shinrikyo si era reso colpevole di altri crimini, in Giappone, che era riuscito a tenere nascosti, fino alle indagini post-attacco terroristico.
