Morgan Freeman è uno degli attori statunitensi più apprezzati e nel giorno del suo 80°esimo compleanno vogliamo descriverne i tratti caratteriali e performativi. S’inizierà, quindi, inevitabilmente dalle origini. 
Nasce nel 1937 a Memphis (Tennessee, USA) in una famiglia umile: padre barbiere e madre domestica. La famiglia si muove spesso per il paese, tanto che la passione per il teatro si evidenzia nel liceo di Nashville. Vince un concorso che gli permette di recitare i primi ruoli da protagonista ma nel 1955 qualcosa cambia. Abbandona sia la recitazione sia la Jake State University. Prima di ritornare alle arti, svolge molti lavori tra cui il meccanico e l’impiegato. Il debutto ufficiale, però, avviene nella versione riadattata e teatrale di “The Royal Hunt of the Sun” mentre la notorietà cinematografica viene raggiunta grazie a varie partecipazioni tra le quali spiccano “A spasso con Daisy” (1989) e “Le ali della libertà” (1994).
Negli anni, la qualità attoriale e narrativa di Morgan Freeman è stata la chiave del successo di parecchi film poichè la sua voce, graffiante e inconfondibile, è riuscita ad aggiungere sfumature particolari che con altri non sarebbero venute fuori. Si pensi, ad esempio, a “Million Dollar Baby” o “Gli Spietati”. Inoltre, i ruoli affidati all’attore sono in maggioranza volti a rappresentare uomini complessi, vissuti e pieni di saggezza. Tuttavia non deve condurre il lettore a pensarlo come un attore monografico bensì capace di sviluppare anche altre dimensioni dell’animo umano.
