giovedì, Marzo 28, 2024
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Morte Maurizio Costanzo, il duro sfogo di Rita Dalla Chiesa: “Tra i tanti a cui ha dato un futuro, ci sono anch’io”

La morte di Maurizio Costanzo ha lasciato tutti senza parole. Un uomo di cultura, un giornalista che ha cambiato non solo il volto di questa professione, ma anche quello della televisione. Tanti i vip scoperti da lui, gli stessi che adesso lo ricordano con affetto e sicuramente tristezza per questa perdita. Rita Dalla Chiesa, figlia di Carlo Alberto dalla Chiesa, generale ucciso da Cosa Nostra il 3 settembre 1982, si è lasciata andare ad un duro sfogo.

La conduttrice devastata per la morte di Costanzo

La storica conduttrice di Forum si è detta devastata per la perdita di un caro amico. Intervistata da La Stampa, Rita Dalla Chiesa si è lasciata andare ad un lungo sfogo per ricordare Maurizio: “Maurizio ha cambiato molte cose, molte vite. Compresa la mia. Tra i tanti a cui ha dato un futuro, ci sono anch’io”.

“Quando era ancora a Milano, al Corriere della Sera. Io ero con mio padre, che naturalmente conosceva tutti i giornalisti. Lo incontrammo per caso in una pasticceria e me lo presentò. Da allora è nata l’amicizia di una vita ha raccontato la conduttrice. Un legame profondo, vero e con un obiettivo comune: la lotta contro la mafia.

“Quando mio padre fu ucciso dalla mafia, mio fratello Nando scrisse un libro molto forte, “Delitto Imperfetto”, e diceva di cercare i mandanti nella Democrazia Cristiana. Improvvisamente tutte le porte si chiusero davanti a noi. Eravamo soli, nessuno ci ascoltava” ha spiegato Rita Dalla Chiesa. Proprio in quel momento, Maurizio Costanzo fece un gesto più unico che raro.

“Fu l’unico a invitare Nando al Costanzo Show, all’epoca al Sistina, per parlare del libro. Un gesto di una sensibilità unica. Quella sera c’ero anch’io. Certo, in platea. Non ero ancora un volto tv, lavoravo a Gioia ed Epoca. Quando Nando cominciò a parlare, Maurizio fece una cosa insolita. Tutti gli altri ospiti furono fatti uscire, per segnare una cesura. Sul palco restò solo Nando, la nostra verità” ha detto la conduttrice.

E sull’attentato subito da Costanzo nel 1993: “Ero negli studi con Fabrizio che conduceva Scommettiamo che… A un certo punto scese Michele Guardì urlando: hanno fatto un attentato a Costanzo. Volevo andare subito a vedere, ma mi bloccarono. Fu una notte terribile perché capimmo che sarebbero bastati cinque secondi e lui e Maria non ci sarebbero stati più”.