L’avventura al Tottenham, orfano di Pochettino, è iniziata da appena una manciata di giorni ma Mourinho sembra già essersi calato a pieno nella nuova realtà londinese. Con lui in panchina gli “Spurs” hanno ricominciato a macinare punti in Premier dove la vittoria mancava dal 28 settembre.
Sarà anche uno sbruffone e un egocentrico ma quando parla Mourinho continua ad essere un vero animale da palcoscenico. Accentratore, mai banale e con quell’aria da furbetto che potrebbe da un momento all’altro lanciare la bomba più devastante con l’innocenza di un fanciullo. E così, anche il suo ultimo intervento, non ha tradito le aspettative. Chiamato ad esprimersi sulla situazione del suo tesserato, il danese Eriksen, Mou non si è lasciato scappare l’opportunità di punzecchiare il giocatore e tutto il suo entourage.
“Le mie decisioni sulla possibilità di schierarlo dall’inizio si baseranno sulle prospettive future, non posso nasconderlo. Nel calcio bisogna essere concentrati sul presente, quindi su questa gara (contro l’Olympiacos in Champions. NdR), ma devo pensare al futuro”. Ed ecco che la bordata è servita. Il talentuoso centrocampista, in odore di trasferimento lontano da Londra, non farà eccezione alla legge dello spogliatoio: “Se non sei parte di noi allora, con noi, non giochi!”. Dichiarazione che taglierebbe di netto ogni possibile tira e molla sulla sua situazione.
“Le sue scelte hanno ovviamente un’influenza sulle mie come tecnico, ma la cosa importante è che sia se dovesse restare che se dovesse andare via, Christian è un bravo ragazzo che ama il club e i compagni. Per cui è uno di noi fino all’ultimo giorno”. Un ripensamento, dunque? Nient’affatto! La sberla nascosta dietro alla carezza è proprio il segnale che il tecnico lusitano vuole lanciare al suo top player. Dire che è un “bravo ragazzo” non vuol dire che continuerà a fare affidamento su di lui da qui in avanti, ma un richiamo a esplicitare al più presto le sue decisioni. Mourinho, quindi, non tradisce mai.
Intanto all’Inter le parole del suo eroe del Triplete non potrebbero suonare più dolci di così. Beppe Marotta già nei giorni scorsi ha fissato appuntamenti con gli agenti del danese e i ben informati parlano che alcuni di questi meeting siano in verità già avvenuti. Il giocatore sarà libero di accasarsi ovunque vorrà alla fine del prossimo giugno e l’Inter sembra pronto ad accoglierlo da par suo. L’unico ostacolo sembra possa essere rappresentato dal salario a cui ambisce. La richiesta sfiora i 10 milioni di euro a stagione. Se Zhang e i suoi vorranno portarlo a Milano si dovranno preparare ad un esborso da top mondiale.