Conosciamo tutti Sherlock Holmes come il personaggio creato da Arthur Conan Doyle .
Holmes è un uomo apparentemente inventato . I racconti di cui lui è protagonista sono scritti dal suo fedele amico e dottore John Watson che conosce nel 1881 . Dal carattere irrompente e astuto , Holmes è diventato un’icona assieme alla sua pipa e al suo cappello . Nella storia del cinema ne abbiamo conosciuto diverse versioni . Le più recenti e di maggior successo sono state : Sherlock Holmes e Sherlock Holmes :Gioco di ombre . In cui Robert Downey Junior e Jude Law erano rispettivamente Sherlock Holmes e John Watson . Il racconto di quest’ultima pellicola termina un attimo dopo che il dottor Watson si sia sposato .
Ebbene , Bill Condon il 19 novembre ha deciso di regalarci un film in cui ci mostra quello che non avevamo mai visto, ma che avremmo tanto voluto vedere . Un film che risponde alla domanda che almeno ognuno di noi nella vita si è posto “Come sarà Sherlock Holmes a quasi novant’anni ? ” . Ian McKellen ( attore e doppiatore britannico ) è il nuovo protagonista di questa pellicola pronto a rendere Sherlock ormai novantatreenne un uomo fragile ma perfettamente astuto .
La storia inizia quando ormai Holmes è di ritorno dal suo viaggio in Giappone alla ricerca del pepe di Sichuan . Scopriremo solo in un secondo momento che Holmes , ormai anziano, soffre di demenza senile. Per un buffo caso del destino non riesce a ricordare il suo ultimo caso , avvenuto ben trent’anni prima . La storia è ricca di flashback , Holmes dopo la fine della sua carriera si reca nel Sussex dove vive con la governante Mrs. Munro ( Laura Linney ) e suo figlio Roger per dedicarsi alla cura delle sue api . Roger spinge sempre più Holmes a continuare l’opera incompiuta sul suo ultimo caso , rendendo la sua versione più veritiera rispetto a quella pubblicata dal suo amico Watson . Nelle scene in cui Roger ( Milo Parker ) e Sherlock sono vicini sembra essere dinanzi a due versioni del detective più famoso del mondo . Da una parte abbiamo un giovane affamato di curiosità e sapere e dall’altra un anziano in cerca dei ricordi perduti . Proprio attraverso il figlio della governante , Holmes riesce ad avere dei ricordi abbastanza chiari della storia e a scoprire perché nel 1947 difronte all’appartamento 221 di Baker Street il signor Helmot chiese il suo aiuto per conto della moglie Anna .
Holmes che tanto desidera riavere i suoi ricordi , andrà incontro ad un passato doloroso e a delle vicende che ormai aveva dimenticato . Roger e sua madre sono le uniche persone che ha e a cui donerà più della sua astuzia e della sua intelligenza .
Dobbiamo ringraziare Condon per averci regalato gli ultimi anni di vita del caro e vecchio Sherlock Holmes.