Il Napoli rischia una penalizzazione nel caso in cui venisse ritenuto colpevole per possibili plusvalenze sospette generate da alcune operazioni passate
30 giorni di tempo, poi si saprà tutto. Il procuratore Giuseppe Chiné ha esattamente 30 giorni di tempo per decidere sulla pratica Napoli, relativa alle presunte plusvalenze fittizie generate in passato dal club azzurro. Dopo il mese il procuratore potrà decidere se archiviare o continuare come fatto con la Juventus.
Di cosa è imputato il Napoli? Beh, la situazione è tanto semplice da spiegare, quanto complessa da capire. I partenopei sono imputati di falso in bilancio, per via di alcune trattative in particolare. Il primo è l’acquisto di Victor Osimhen per 71 milioni di euro dal Lille, trattativa in cui i partenopei trasferirono al Lille il portiere Karnezis e i giovani Manzi, Palmieri e Liguori, valutati tutti 20 milioni di euro complessivi. Poi la trattativa che ha portato Kostas Manolas in azzurro, in cambio di Diawara alla Roma.
La situazione: cosa rischia il Napoli?
Qui di seguito quanto raccolto da La Repubblica sul caso Napoli: “Esattamente come successo alla Juventus (inizialmente le plusvalenze furono giudicate insieme) di fronte a fatti nuovi il pm del calcio può chiedere un altro processo. La domanda è: esistono fatti nuovi? Nell’inchiesta sono stati ascoltati dalla Guardia di finanza alcuni dei ragazzi coinvolti: da capire se le loro parole riveleranno elementi determinanti. Le sanzioni vanno dall’ammenda alla penalizzazione in classifica”. Nell’effettivo, se la società venisse ritenuta colpevole di falso il bilancio il Napoli rischierebbe da un’ammenda a addirittura una penalizzazione in classifica.