La squadra primavera della SSC Napoli raramente è riuscita a sfornare talenti, fuoriclasse che poi hanno fatto la differenza con la prima squadra. Negli anni, infatti, si ricorda il solo Lorenzo Insigne, il quale è partito dalla Primavera azzurra prima di approdare in prima squadra e diventare titolare e segnare 122 gol.
Molti, infatti, si sono poi persi per strada e si sono adattati a giocare in Serie B. Soprattutto negli ultimi 12 mesi, però, le cose sembrano cambiate, con alcuni giovani che sembrano avere la stoffa per poi puntare alla prima squadra azzurra, come Antonio Vergara, quest’anno in prestito alla Reggiana.
Nelle prime uscite stagionali con il nuovo club è risultato sempre tra i migliori in campo, mettendo a segno anche due reti. Non a caso, è stato emetto come MVP nel mese di agosto da parte della Serie B: “I dati Opta relativi al periodo considerato dicono che, tra i giocatori nati dall’1/1/2003, il fantasista granata rientra nella top 5 europea, tra prime e seconde divisioni, di coloro che hanno preso parte attiva a più reti (tre, di cui due gol e un assist). Figura anche nella top 3 dei centrocampisti della Serie BKT 2024/2025 che hanno tentato più conclusioni totali nel mese di agosto (10); in aggiunta, tra i pari ruolo, nessuno ha effettuato più tiri nello specchio del giocatore della Reggiana nel periodo in cadetteria (5)“.
Un giovane che potrebbe fare lo stesso percorso di Lorenzo Insigne è quindi Antonio Vergara, classe 2003 di Frattaminore. Quest’anno affronterà per la seconda volta il campionato di Serie B con la Reggiana ed è pronto ad esplodere.
L’obiettivo è ritornare a Napoli e puntare alla prima squadra proprio come ha fatto l’ex capitano azzurro. L’età è quella giusta, il talento c’è e solo il tempo dirà se avrà le qualità adatte per affiancarsi ai campioni partenopei: “Mi sto allenando per essere più concreto. Non mi accontento. Tornare a Napoli non è un sogno ma un obiettivo: voglio tornare ma non da ragazzino, bensì da calciatore vero”.
“Lo scorso anno ho saltato quasi tutta la stagione: era quello che mi serviva, per assurdo, per maturare come persona e come giocatore. Segnare contro la Sampdoria è stato incredibile. Proprio contro la Samp, al rientro dall’infortunio, me ne avevano annullato uno”, ha dichiarato lo scorso agosto.