martedì, Marzo 19, 2024
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Napoli, Aurelio perché non parli? Il silenzio del presidente fa discutere

La prestazione del Napoli contro l’Hellas è stata soltanto l’ultima di una collana di brutte figure che gli azzurri hanno collezionato contro squadre di sicuro meno blasonate in questo campionato. Dopo il vantaggio iniziale dopo soli 9 secondi di gioco, l’undici di Gattuso è imploso sotto i colpi di Zaccagni e compagni e di una più organizzata manovra tattica.

Eppure oggi in città l’attenzione è tutta su Aurelio De Laurentiis. Il silenzio del patron dei partenopei è un’assoluta novità che mal si adatta ad un personaggio che, nel tempo, ha regalato preziose riflessioni elargite dopo ogni evento.

Aurelio De Laurentiis rimane muto e questo non può che essere presagio di sventura. Il presidente del Napoli pare seguire con sempre minore passione le gesta della sua squadra, quasi disinteressandosi del momento nero dei suoi. Un unicum in un’avventura che dura da oltre dieci anni e che ci ha mostrato sempre un uomo che i riflettori era solito cercarli – e trovarli- con assoluta naturalezza. Scuro in volto e assolutamente scontento, De Laurentiis riflette sul futuro del club e di Gattuso.

A tal proposito La Gazzetta dello Sport, nell’edizione odierna ci va giù pesante scrivendo: “Quel contratto è diventato come la tela di Penelope – di giorno cucita, di notte disfatta – e non si capisce bene quale potrà essere l’Ulisse del Napoli“. Addirittura la “rosea” parla di un interessamento di De Laurentiis proprio per il tecnico dell’Hellas, Ivan Juric che nella mente del patron potrebbe portare in dote, oltre al bel gioco, anche l’interessantissimo Mattia Zaccagni, vero talismano dei veronesi e obiettivo del Napoli già da diverso tempo.

La situazione rimane tesa in casa Napoli. I mea culpa di Gattuso non bastano più a cancellare le mortificazioni del girone di andata. La nota lieta dei rientri di Osimhen e Mertens non hanno influito in maniera energica sull’inerzia della gara. Eppure nulla pare poter sovvertire il destino del club a patto che De Laurentiis torni a farsi sentire e a prendere decisioni d’impatto. Un po’ com’è sempre successo sotto la sua guida finora.