Raffaele Auriemma, noto giornalista da sempre molto vicino alle tematiche riguardanti il Napoli, ha commentato l’episodio molto dubbio avvenuto nella partita con il Lecce.
Nel match contro i giallorossi Milik è stato atterrato in area di rigore dal difensore avversario Donati. L’arbitro Giua ha però deciso di ammonire l’attaccante polacco reo, secondo il fischietto, di aver simulato.
La realtà delle cose però, come testimoniato dai vari video, ha dato nettamente torto al direttore di gara, il quale però è stato incredibilmente irremovibile sulla sua decisione. Ecco allora, in merito all’accaduto, cosa si legge tra le pagine di TuttoSport.
“Il fischietto sardo è stato irremovibile e non è andato a rivedere l’azione al video, nonostante il Var Abisso avesse insistito per alcuni minuti, con l’intento di evitargli una cantonata probabilmente decisiva ai fini del punteggio”.
Difficile capire il motivo di tale comportamento. Giua, dopo il colloquio con la sala VAR, ha più volte ribadito “ho deciso io, ho deciso io”. Probabilmente al direttore di gara sardo è mancata l’umiltà di ascoltare i consigli arrivati dalla sala video. La troppa presunzione immotivata ha portato ad un errore clamoroso, facilmente evitabile.
L’introduzione della tecnologia doveva servire proprio ad evitare queste sviste, difficile però che essa possa aiutare se gli arbitri non se ne avvalgono.
