martedì, Aprile 16, 2024
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Napoli-Benevento: 6-0, Marika Fruscio dixit

Il derby campano finisce con un risultato importante a favore del Napoli, che scarica tutta la sua rabbia per la sconfitta in Champions sul povero Benevento. Sembrava di assistere alla partitella di allenamento del giovedi. Un match a senso unico dove il Napoli domina e offre calcio-spettacolo ai propri tifosi (e non solo). Mertens in super forma regala una tripletta e sfida Dybala nella classifica dei marcatori.

C’e troppo divario tecnico e qualitativo tra le due squadre campane e la mentalità è completamente diversa. Il Benevento, in difficoltà dai primi minuti, subisce subito il vantaggio del Napoli. L’1-0 è targato Allan, che riesce a sfruttare la prima iniziativa offensiva, intervenendo sul pallone dopo un tentativo di Mertens. Male Viola che non è riuscito a trattenere la progressione offensiva del brasiliano.

Le differenze tra le due squadre sono emerse immediatamente.

Il Benevento fatica a contenere, sbaglia nei passaggi elementari e soprattutto attua poco pressing, lasciando libertà d’azione agli azzurri. L’atteggiamento rinunciatario e passivo irrita Baroni a bordo campo. La squadra ospite non riesce, in effetti, ad alzare il baricentro e Viola, al posto di Cataldi, non è in grado di dettare tempi in mediana.

Il Napoli invece è in perfetta forma. Gli azzurri sono abili nel recupero e gestione della palla. Le progressioni sono efficaci e la squadra è tornata a giocare a memoria, avvalendosi di ottime intese. Si muovono bene soprattutto gli esterni d’attacco, capaci di cambiare spesso fronte di gioco. Bene le incursioni dalla fascia sinistra dove Goulam è attivissimo. Funzionano bene anche le vie centrali dove Hamsik ritorna a giocare a discreti livelli con grinta ed intensità, andando vicino per ben due volte al goal. Belec però nega l’esultanza allo slovacco.

Con questo Napoli è difficile rimanere in partita. I goal arrivano uno dietro l’altro ed il Benevento subisce una vera e propria goleada. Insigne sigla il bis al 15′ con un tiro preciso da centro area. Mertens sfrutta un assist dello stesso Insigne ed insacca la palla con un ottimo taglio. Goulam vede Callejon libero in area, si inventa un retropassaggio  e permette allo spagnolo di prendere in contropiede Belec. Nonostante il 4-0, il Napoli continua ad attaccare e non abbassa i ritmi. Gli azzurri riescono a mantenere il pallino del gioco, mettendo in difficoltà i ragazzi di Baroni con un preciso palleggio  e uscendone sempre palla al piede. Il Benevento fa fatica a reagire, ci prova solo Lombardi con un tiro dalla distanza che però non preoccupa Reina, oggi spettatore.

RIPRESA:

Il Napoli scende in campo subito pericolosissimo e Callejon va vicino al goal da posizione ravvicinata. Il Benevento mostra le stesse lacune del primo tempo. La squadra lascia troppi spazi ed è troppo ferma, soprattutto in fase di non possesso. Gli attaccanti si muovono poco, Letizia viene sempre anticipato. I centrali sono inoperosi e non riescono a coordinare la manovra. Per Baroni sono necessari i cambi, passando inevitabilmente ad un 4-5-1 compatto, atto a chiudere di più gli spazi. Entra Cataldi al posto di Armenteros. Dentro pure Parigini al posto di Lombardo, quindi un esterno per un altro. Con questo modulo il Benevento riesce a limitare i danni, il Napoli crea meno rispetto al primo tempo anche se comunque riesce sempre ad essere padrone del campo.

Anche Sarri attua turn-over, in previsione della partita con la Lazio di mercoledi. Escono Allan, Callejon e Insigne ed entrano Rog  Giaccherini e Ounas, subito protagonista con ottimi inserimenti. Il Napoli chiude la pratica con due rigori a favore, messi a segno da Mertens. Con il 6-0 il Napoli risponde al tentativo di fuga di Inter e Juve.

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