Alla fine è accaduto quello che tutti non si aspettavano: il Napoli cade al Castellani e lo fa nel peggiore dei modi. La squadra partenopea è stata protagonista di una gara anonima, ricca di passaggi a vuoto e momenti di pura confusione, forse sintomatico del fatto che gli azzurri avevano preso il match contro l’Empoli sottogamba. Una pura formalità da vidimare prima di impegni più seri (si veda il Genoa e l’Arsenal). Ed è forse questo il motivo per il quale si son lasciati sopraffare per ben due a uno dai toscani.
La rabbia di Ancelotti
Mentalmente stanchi fisicamente anche, gli uomini di Carlo Ancelotti hanno dato vita a una delle peggiori prestazioni del Napoli in questa stagione calcistica. Non è bastato l’eurogoal di Zielinski per svegliare i suoi compagni di squadra in preda a un sonno profondo alimentato dall’ottima prestazione di sabato contro la Roma; non è bastato nemmeno a distoglierli dal prossimo impegno di Europa League contro l’Arsenal. Il Napoli non c’era e non voleva esserci ieri sera al Castellani.
Poco importa di quanto hanno fatto i singoli, Callejon e Zielinski tra i migliori in campo, Ancelotti non ci sta e pare che non abbia risparmiato nessuno nel post-partita. Il tecnico sa quanto valgono i suoi. E’ consapevole che se l’obiettivo del Napoli nella prossima stagione è quello di arrivare in fondo al campionato e, magari, arrivare a conquistare lo scudetto, le cose devono cambiare. La squadra è chiamata a compiere il salto di qualità.
Miracolo Empoli!
Ai toscani va il merito di aver attaccato il Napoli sin da subito, lasciandogli poco spazio per costruire la propria manovra e gli azzurri non hanno potuto far altro che guardare. Agli uomini di Aurelio Andreazzoli va il merito di aver compiuto un autentico miracolo che è un tassello importante per raggiungere la salvezza.