Nell’ultima sessione di calciomercato, il Napoli di Aurelio De Laurentiis ha chiuso la trattativa con Giacomo Raspadori del Sassuolo. Il giocatore classe 2000 è passato in azzurro con la formula del prestito con obbligo di riscatto firmando un contratto di cinque anni. Tuttavia, pare che Cristiano Giuntoli avesse tra le mani un altro calciatore.
Trattativa per Raspadori
Giacomo Raspadori si sta ben integrando nel gruppo e con il suo trasferimento la società emiliana ha già guadagnato cinque milioni di euro con l’obbligo di riscatto fissato a 25. Quest’operazione può arrivare a 35 milioni in caso di raggiungimento di bonus. Tuttavia, prima del suo arrivo Giuntoli aveva tra le mani un altro calciatore.
Christian Bosco: “Giuntoli aveva praticamente definito l’ingaggio di un calciatore più forte”
Christian Bosco, operatore di calciomercato, ha fatto il punto della situazione a Canale Otto rivelando dei particolari interessanti su una trattativa poi sfumata. “Il Napoli non aveva puntato subito su Giacomo Raspadori, ma Cristiano Giuntoli aveva praticamente definito l’ingaggio di un calciatore che, per come la vedo io, è dieci volte più forte: Hamed Junior Traorè.
La società azzurra ha poi cambiato idea e non per una questione prettamente economica. Traorè non dava garanzie sotto l’aspetto fisico e di conseguenza ha preferito virare su un altro obiettivo. Naturalmente spero di sbagliare e che Raspadori dimostri di essere più forte” ha detto.