mercoledì, Aprile 24, 2024
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Napoli, De Laurentiis valuta l’esonero di Benitez

La storia d’amore tra De Laurentiis e Mazzarri finì con il Napoli in Champions e una squadra ricca di talenti e prospettive; diversa pare l’eredità che il tecnico spagnolo del Napoli Rafa Benitez lascerà al suo successore. Contro la Juventus si è vista una squadra imbarazzante, spenta emotivamente, senza carattere e, cosa ancor più grave, senza quella voglia di vincere che ti consente di raggiungere qualsiasi traguardo. Benitez per carità, non è stato certo aiutato dal suo presidente: alle richieste di Mascherano e Lucas Leiva ADL ha risposto con Lopez e Gargano, Andujar ha sostituito Reina e Britos resta un capolavoro di Bigon, capace di pagarlo 8 milioni dal Bologna. Benitez dirà anche di aver alzato due coppe, tante per una squadra non abituata a vincere. Eppure, se vogliamo essere pignoli, il Napoli di Benitez si inquadra così: un primo anno di rifondazione con un discreto terzo posto in campionato, frutto di un attacco pungente e una difesa ballerina; eliminazione ai gironi di Champions nonostante i 12 punti frutto, anche qui, di un goal di troppo incassato; eliminazione contro il Porto in EL e vittoria della Coppa Italia nella tragica finale di Roma. Un bottino tutto sommato discreto, un punto di partenza su cui costruire il futuro. Futuro infrantosi subito a Bilbao dove il Napoli di Benitez ha mostrato tutte le sue lacune tecniche ma soprattutto caratteriali, venendo eliminato senza appello nel preliminare di Champions dall’Athletic. Campionato altalenante, con un terzo posto conquistato e poi lasciato andare a causa del solito problema difensivo: 50 goal subiti, peggio di Chievo, Inter, Empoli, Milan. Difficile pensare che tutto questo sia solo colpa del mercato di De Laurentiis. Più plausibile immaginare che Benitez abbia delle responsabilità, che non sia un allenatore in grado di sopperire tatticamente a delle carenze tecniche e caratteriali della squadra. Anche il mercato gestito dallo spagnolo non è stato dei migliori: Albiol, Henrique, Koulibaly, Lopez, Strinic, Ghoulam, Jorginho, Michu non passeranno alla storia come i migliori colpi dell’era De Laurentiis.

Dopo l’umiliante scoppola di Torino De Laurentiis, e non solo lui, ha pensato all’esonero; più che altro una punizione per Benitez, già con la testa a Madrid, che per una svolta vera e propria, dato che ormai la qualificazione Champions è compromessa. Contro la Lazio meglio avere in panchina Pecchia, uomo azzurro da sempre, che Benitez la cui professionalità è stata messa fortemente in dubbio in una stagione dove il Napoli ha brillato solo durante il periodo del ritiro punitivo stabilito da De Laurentiis.

Se Mazzarri lasciava una splendida eredità, Benitez dona al suo successore delle macerie e per il Napoli, non sarà facile ricostruire.

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