Il Mattino nelle ultime ore ha scritto riguardo alla situazione di crisi che vede parecchi club di Serie A avere difficoltà nel pagamento degli stipendi. Come si legge tra le pagine del quotidiano infatti, molte squadre italiane hanno chiesto alla FIGC di rinviare il termine ultimo per il pagamento degli stipendi, attualmente fissato al 16 febbraio.
L’idea sarebbe quella di posticipare la scadenza di ben 2 mesi, arrivando quindi al 16 aprile. A quanto pare comunque, tra i club che hanno proposto operazione alle Lega, non vi sarebbe il Napoli. La squadra di Aurelio De Laurentiis infatti ha da poco saldato tutti i pagamenti fino ad ottobre compreso ed è perfettamente in regola nei confronti dei propri tesserati.
Ovviamente si resta alla finestra per capire se il rinvio della data del 16 febbraio avverrà o meno ed al momento è difficile pronosticare cosa accadrà. Il governo infatti, per agevolare il mondo del calcio, ha già concesso alle società di poter saldare la parte degli stipendi destinata all’Erario in 24 comode rate.
In tutto ciò il Napoli, considerata anche la situazione finanziaria non facile che attanaglia il mondo dello sport e non solo, sta pensando ad una riduzione del monte ingaggi. Le operazioni in tal senso inizieranno già a gennaio e subiranno una forte accelerata nella prossima sessione estiva di calciomercato.
La volontà di Aurelio De Laurentiis è quella di abbassare la quota destinata agli ingaggi dai 110 milioni attuali a circa 90 milioni annui. Una differenza consistente che quindi potrà avvenire tramite sfoltimento della rosa e, probabilmente, qualche cessione eccellente.