Alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna, si è consumato a Napoli l’ennesimo femminicidio. Fortuna Bellisario, 36enne sposata e mamma di tre figli piccoli è stata brutalmente uccisa dal marito a colpi di calci, pugni e una stampella. L’uomo, Vincenzo Lopresto di 40 anni, spinto dalla troppa gelosia nei confronti della donna si è scagliato nel giro di pochi secondi come una furia su di lei.
“Correte, ho picchiato mia moglie: non respira più” urla al 118 al telefono, ma ormai è troppo tardi, Fortuna è morta. La donna lascia tre figli di 7, 10 e 11 anni, i quali al momento dell’aggressione non erano in casa bensì dai nonni.
L’uomo, spinto dai sospetti e pregiudizi, era convinto che sua moglie volesse lasciarlo poiché innamorata di un altro (notizia tra l’altro non confermata). Probabilmente il rapporto tra i due si era in qualche modo spezzato ma Vincenzo era ossessionato da questa storia. Quella stessa ossessione lo porterà ad uccidere sua moglie, considerata da tutti una donna buona e un’ottima madre, nella stanza da letto dell’appartamento di via Mianella 115, all’interno del «Parco La Quadra».