Lo “scugnizzo” di Napoli per il bomber di Rosario ed ecco servito lo scambio che risolverebbe in un solo colpo due situazioni esplosive a Milano e Napoli. L’anno sa questione Icardi smetterebbe di imperversare in casa Inter. Allo stesso tempo Insigne ritroverebbe quella tranquillità ormai persa dopo la burrascosa partneship con Ancelotti.
Il caos scatenato da Icardi non accenna a placarsi
Icardi è ai ferri corti con la dirigenza nerazzurra dagli ultimi scampoli del 2018. Il mancato rinnovo, con generoso ritocco, preteso dalla vulcanica Wanda ha finito per scatenare un baillame che dura tutt’ora. La questione è ormai sul punto di esplodere nonostante gli ultimi e maldestri messaggi d’affetto degli ultimi giorni. La volontà di presentarsi in ritiro il prossimo lunedì non basterà ad Icardi per ovviare al suo addio.
Insigne deve ritrovare serenità e fiducia nei suoi mezzi
Lo stesso, ma con le dovute distinzioni, si potrebbe dire del “folletto” di Frattamaggiore. Passato da essere il perno della squadra partenopea con Sarri si è ritrovato ad essere anonimo comprimario sotto la guida di Carlo Ancelotti. Nonostante il pubblico del San Paolo sia sempre dalla sua parte, la freddezza di tecnico, staff e presidente hanno iniziato a minare le sue certezze.
Ecco perché un trasferimento, o meglio, uno scambio tra i due potrebbe essere un toccasana per tutti gli attori in causa iniziando dalle due proprietà. L’Inter, a solo un anno dalla fine naturale del contratto col goleador argentino, riuscirebbe a mettere a bilancio una corposa plusvalenza (seppur virtuale) dalla sua cessione. Inoltre si libererebbe di un ingaggio pesante da destinare ad altri obiettivi.
Il Napoli perderebbe il suo figliuolo prediletto ma accoglierebbe in rosa un giocatore dall’enorme peso specifico, capace di garantire alla squadra un numero altissimo di gol. Similmente anche i giocatori in causa avrebbero di che compiacersi. Icardi potrebbe alfine ottenere il giusto riconoscimento economico che tanto agogna da mesi e giocare in una piazza che sa come esaltare il genio calcistico argentino. Insigne, dal canto suo, lascerebbe un ambiente che pare puntare sempre meno su di lui e si rilancerebbe in un club ambizioso e super competitivo con un Conte già ammirato dai tempi della Nazionale.