Com’è risaputo, il futuro degli allenatori dipende quasi esclusivamente dai risultati. Tranne nel caso del campionato che sta facendo il Napoli di Gennaro Gattuso. La compagine azzurra si ritrova dopo 32 giornate con 63 punti (uno in più rispetto alla scorsa stagione già finita) a tre di distanza dal Milan secondo e, ciò nonostante, il tecnico calabrese è pressoché certo di abbandonare la panchina a fine stagione.
Lo sforzo sia dei giocatori sia dell’allenatore di provare a entrare tra le prime quattro non basterà alla riconferma di Gattuso che a fine anno, qualsiasi sia il risultato, salvo clamorosi ripensamenti, dovrà fare le valigie e lasciare la squadra a qualche suo collega.
Pur avendo segnato gli stessi goal dell’Inter e avendone subiti solamente 8 in più, il Napoli si ritrova quinto in classifica lottando con Juventus, Atalanta e Milan per i tre posti validi per l’accesso in Champions League, visto che il posto dell’Inter verrà mateticamente conquistato (presumibilmente) tra due giornate.
Durante tutta la stagione, non si è fatto altro che parlare dei successori di Gattuso. Il fantasma di Maurizio Sarri si è aggirato a lungo per i corridoi del centro sportivo di Castel Volturno, ma un suo ritorno pare essere molto difficile e al momento non praticabile. Anche i curriculum di altri allenatori molto blasonati al momento non sono da valutare: uno come Massimiliano Allegri richiederebbe uno sforzo importante in termini di ingaggio.
Secondo quanto riportato da una delle ultime edizioni del quotidiano Il Mattino, alla fine De Laurentiis stringerà il cerchio su uno tra Italiano, Juric, Fonseca e De Zerbi. Il preferito tra i quattro sembra essere proprio l’attuale tecnico dello Spezia, con il quale De Laurentiis vede la possibilità di aprire un nuovo ciclo come quando prese Sarri dall’Empoli.