venerdì, Aprile 19, 2024
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Napoli, il retroscena di Carratelli: “Maradona non voleva che lo stadio venisse intitolato a lui”

Mimmo Carratelli, storico giornalista, ha rilasciato nelle ultime ore alcune interessanti dichiarazioni ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Oggetto delle sue parole è stato Diego Armando Maradona, ed in particolar misura un retroscena circa la nuova denominazione dell’ex Stadio San Paolo. Ecco le sue dichiarazioni.

Maradona è una personalità mondiale, non solo argentina o napoletana. Una volta in una landa deserta del Messico dissi che dovevo chiamare Napoli, e un ragazzino mi urlò ‘Maradona!’. Mi piaceva la sua vita, la sua caparbietà, tutti i suoi pregi e difetti”.

Diego era ed è un vincente, ha lottato a lungo per vincere e l’ha fatto. Aveva una personalità fortissima. Maradona è irraggiungibile. Non era solo le giocate, i numeri, i gol. Maradona ha portato le famiglie allo stadio, ha dato entusiasmo. Tutti avevano le parrucche con i suoi ricci”.

Maradona non voleva che lo stadio fosse intitolato a lui, ma ad Attila Sallustro, perché veniva prima di lui. Era una persona squisita”.

Un retroscena interessante, a sottolineare l’umiltà di Diego Armando Maradona, grande uomo prima ancora che grandissimo campione. L’attuale Stadio Diego Armando Maradona di Fuorigrotta si sarebbe potuto chiamare così Stadio Attila Sallustro, per volontà di D10S stesso.

Poi ovviamente le cose sono andate diversamente, a causa dell’immenso amore che la città di Napoli nutre nei confronti di Maradona. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nei cuori di tutti gli appassionati di questo sport, napoletani e non. Intitolargli lo stadio è sembrato un gesto doveroso.

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