Lorenzo Insigne, alla vigilia della partita di Champions League con il Barcellona, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Mediaset. Ecco le sue parole.
Sulla partita di Champions con il Barcellona
“Non è una notte come tutte le altre perché affrontiamo il Barcellona, una squadra fortissima. Bisogna preparare la partita nei minimi particolari. Dobbiamo restare sereni, non farci prendere dall’ansia, altrimenti non faremo le cose giuste. Bisogna stare attenti, bisogna pensarci. Anche se abbiamo battuto il Liverpool non abbiamo fatto nulla. Il Barcellona ha grandi campioni, bisogna stare attenti come col Liverpool”.
Come vi tiene sulla corda Gattuso?
“Ci trasmette la sua grinta. Come ha dimostrato anche da calciatore, non molla mai e ci chiede di non mollare mai. Ogni palla è la palla della vita, sia in fase difensiva che in fase offensiva. Stiamo cercando di mettere in campo ciò che ci trasmette. Non è facile, non tutti siamo Gattuso, ma lui ci sta aiutando e noi proveremo a mettere in pratica ciò che ci chiede. Avere 3-4 Gattuso in campo sarebbe importante perché lui non mollava mai”.
Come si batte il Barcellona?
“Nessuno è imbattibile. Dobbiamo pensare, come fatto col Liverpool, che da squadra possiamo fare grandi cose. Siamo un gruppo unito, dobbiamo provarci tutti insieme, senza pensare che possa deciderla qualcuno”.
Messi è il giocatore che più si è avvicinato a Maradona?
“Non lo dico io, ma i numeri. Per come gioco io, ogni volta che guarda il Barcellona e prende palla Messi io m’incanto. E’ l’unico che si avvicina a Maradona, ma non voglio paragonarlo perché per me Maradona è sacro”.
Magari puoi fare un gol a Messi per Maradona.
“Prometto a Diego che ci impegneremo a far gol a Messi e dedicarlo a lui“.