martedì, Aprile 16, 2024
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Napoli, Insigne rifiutò un contratto da 3.5 milioni mentre Kvara…

Il Napoli è riuscito a conquistare il suo terzo Scudetto dopo anni di sacrifici. Il successi ottenuti oggi sono il risultato di un ottimo lavoro svolto dietro le quinte nella scorsa sessione di mercato.

Ad elogiare il lavoro svolto dal presidente De Laurentiis e dal DS Giuntoli è intervenuto anche il Corriere dello Sport che ha celebrato l’ottima gestione societaria del club. Giuntoli, infatti, a Napoli viene chiamato “mister 35%” proprio per la capacità di esser riuscito ad abbassare il monte ingaggi a 73 milioni di euro senza subire contraccolpi, anzi.

Gli azzurri negli ultimi anni hanno visto partire alcune delle bandiere della squadra, prima Koulibaly poi Insigne e Mertens ma il club sembra non aver risentito delle uscite. Ecco quanto sottolineato dal quotidiano: “Koulibaly, ceduto a 38 e sostituito da Kim comprato a 18, senza avvertire alcun contraccolpo in difesa. Il creano prende 2,5 più i premi. Il senegalese guadagnava 6 milioni. È solo un esempio virtuoso.”

Insomma, gli azzurri avevano un solo obiettivo e cioè trovare calciatori altrettanto bravi ma meno costosi. Proprio sulla stessa linea d’onda sono arrivati Kvara e Raspadori.

“Mertens, un idolo, era incerto se prolungare e un anno fa viaggiava sui 4,5 netti. Raspadori ha firmato a 2,5 e Simeone a 1,8. Insigne ne percepiva 5 e non ha firmato il rinnovo a 3,5. Kvara è arrivato felice come un bambino a 1,5 di stipendio” sottolinea l’edizione del quotidiano.

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