L’assessora al Turismo di Napoli, Teresa Armato, ha espresso una netta opposizione all’idea di introdurre un ticket di accesso per visitare la celebre via dei presepi, San Gregorio Armeno, proposta avanzata dal consigliere Gennaro Esposito. Secondo Armato, questa misura contrasterebbe con la storica vocazione di Napoli all’accoglienza.
La posizione di Armato
“Napoli ha sempre fatto dell’accoglienza la propria cifra distintiva e stiamo già lavorando per regolare i consistenti flussi che incidono sul centro antico con tante attività di decongestionamento e, in particolare per San Gregorio”, sottolinea a NapoliToday. L’amministrazione, inoltre, è impegnata nella tutela dell’artigianato locale, un pilastro dell’identità culturale napoletana. Tra i progetti futuri, si punta ad estendere le iniziative natalizie, come le mostre di presepi artistici, anche nelle periferie, per distribuire meglio i flussi e valorizzare l’intero territorio.
L’introduzione di un biglietto d’ingresso da cinque euro, come ipotizzato dal Comitato Santa Maria di Portosalvo e sostenuto da Esposito, non trova spazio nei piani del Comune. “Napoli è un museo a cielo aperto – conclude l’assessora – e le nostre bellezze vanno godute liberamente”.
Soluzioni alternative
Anche il maestro presepiale Marco Ferrigno si è dichiarato contrario al ticket, proponendo invece soluzioni alternative per regolare l’afflusso di visitatori durante le festività. Tra le idee, Ferrigno ha suggerito l’installazione di varchi con accessi contingentati o dispositivi elettronici per monitorare le presenze e segnalare il raggiungimento della capienza massima.
L’amministrazione e gli artigiani sembrano dunque convergere su un approccio che, pur affrontando i problemi legati all’alto numero di visitatori, salvaguardi l’anima della città e la sua tradizione unica, amata e invidiata in tutto il mondo.