La squadra di Urbano Cairo ha offerto circa 8 milioni di euro per provare ad acquistare Giovanni “Il cholito” Simeone. Secca la risposta dei partenopei per il calciatore argentino
Il Napoli continua ad osservare la situazione legata al proprio attaccante Giovanni Simeone. La punta, figlio di Diego Simeone, ha molto mercato all’interno dei confini nostrani tanto che ci sarebbe la volontà di varie squadre di provare ad acquistarlo già nella prossima sessione di mercato.
Alcune squadre si sono già mosse con sondaggi e tentativi, ma solo una squadra si è presentata con un’offerta effettiva ad Aurelio De Laurentiis: il Torino. Urbano Cairo, nonostante le forti voci di una possibile cessione al fondo Red Bull, continua a voler provare a migliorare la rosa e starebbe cercando di sostituire Duvan Zapata. Il colombiano si è infortunato gravemente e non sarà disponibile per il resto della stagione, cosa che ha letteralmente costretto il presidente granata a correre ai ripari.
Offerta e controfferta: una secca risposta del Napoli
Urbano Cairo e il suo Torino, infatti, avrebbero fatto reperire ad Aurelio De Laurentiis un’offerta di circa 8 milioni di euro per provare a prendergli dalle mani il cartellino di Giovanni Simeone. Il patron azzurro, però, per ora è stato categorico: il cholito non si svende. Infatti, per una sua cessione servirà qualche milioncino in più, con la richiesta azzurra che si aggira sui 15 milioni di euro o poco meno.
Una richiesta abbastanza alta per le casse del Torino, considerando anche che il giocatore a Napoli è attualmente una riserva. Un sostituto di lusso, si potrebbe dire, visto che Antonio Conte lo sta facendo giocare poco vista anche la presenza di Romelu Lukaku. Il belga è il titolare inamovibile, Conte stravede per lui, ma non è detto che il cholito sia visto di cattivo occhio. Anzi, il tecnico salentino è contento di avere Giovanni Simeone in rosa e sarebbe ben contento di continuare a trattenerlo con sé. Gradisce il suo impegno e le sue capacità, tanto da voler provare a trattenerlo con sé. Tutto dipenderà dal Torino e dal giocatore, quindi.