venerdì, Aprile 19, 2024
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Napoli, orari dei mezzi ridotti e autobus affollati: impossibile rispettare le distanze

La “Fase Due” continua a far discutere per tempistiche e modalità con cui la popolazione potrà ritornare alla normale socialità. La fine del lockdown incoraggia sempre più gente a riversarsi per le strade e riappropriarsi delle città. Eppure comportamenti incoscienti potrebbero portare ad un sensibile innalzamento del pericolo di contrarre il coronavirus se non attentamente sorvegliati.

E’ il caso dei trasporti pubblici che, abituati ad essere affollati dovranno tenere nuove e più stringenti forme per rispettare il distanziamento minimo tra i passeggeri. Problema che a Napoli ha finito per riguardare la Circumflegrea con un video diventato virale nella giornata di ieri e soprattutto la linea 621, sostitutiva della funicolare di Mergellina.

Secondo alcuni dipendenti dell’Anm un autobus di quella linea è stato letteralmente preso d’assalto stamane da decine di passeggeri. Impossibile far rispettare le norme di sicurezza in vigore e a nulla sono valse le richieste del conducente di scendere e aspettare il mezzo che sarebbe arrivato da lì a qualche minuto. Non si è potuto far altro, quindi, che interrompere il servizio e invocare l’intervento delle Forze dell’Ordine.

Il comunicato della sigla sindacale Usb non lascia, d’altronde, spazio a fraintendimenti “Una situazione assurda, che è determinata dalla chiusura della funicolare e dall’orario ridotto di esercizio della linea 621 la cui fruibilità può avvenire nella fascia oraria 7-10 e 17-19. Bisogna riaprire immediatamente la funicolare di Mergellina chiusa nella fase di lockdown per poter garantire la giusta offerta di mobilità“.

Nonostante la brutta storia della linea 621 bisogna però ammettere che in questi primi due giorni l’utenza partenopea si è dimostrata ligia nel rispettare le norme di viaggio. Soprattutto perché, come dichiara la stessa Anm: “Il fatto che gli autobus abbiano una capienza ridotta al 20% costringe i conducenti a saltare le fermate dopo aver raggiunto il numero massimo dei passeggeri. Cosa che, unita al numero di corse non sempre commisurato alle necessità, rende la situazione potenzialmente critica.“

 
 
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