E’ assolutamente indubbio che il Napoli guidato dal mister Luciano Spalletti abbia raggiunto grandissimi risultati. Il tutto è stato possibile grazie all’enorme lavoro svolto in sinergia in campo e dietro le quinte.
Ma il binomio Spalletti-De Laurentiis ha realmente funzionato? I due, infatti, viaggiavano spesso su binari differenti, eppure la strategia, almeno in ottica scudetto, si è dimostrata vincente.
Una cosa su cui non sono stati d’accordo riguarda l’impiego di Giacomo Raspadori durante la stagione 2023/2023. A parlarne è l’edizione odierna del Corriere dello Sport: “Esistono calciatori anomali. Esistono calciatori che non trovano una loro dimensione se non in un luogo. E’ il caso di Giacomo Raspadori che non trova un posto fisso nel Napoli (e non può trovarlo perché nel Napoli il centravanti è Osimhen) ma è forte e soprattutto un ruolo ce l’ha: è un centravanti. E la nazionale è la sua casa, il luogo dove si sente a suo agio“
Poi continua “Del resto a schierarlo centravanti è stato Luciano Spalletti che lo scorso anno lo ha utilizzato col contagocce infastidendo De Laurentiis. Ma non era colpa di Spalletti, così come non è responsabilità di Garcia. Raspa è centravanti, tutto il resto è precarietà. L’unico difetto sono stati i gol che ha sbagliato ma il senso della rete ce l’ha e quindi non ci preoccupiamo“.