giovedì, Marzo 28, 2024
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Napoli, ricavi fermi ma la società è sanissima. Bellinazzo: “Riserva di 120 milioni come polizza sul futuro”

Il Napoli gode di ottima salute a e testimoniarlo ci sarebbe un tesoretto da oltre cento milioni di euro tenuto da parte per i movimenti futuri. Questo, in sintesi, l’intervento di Marco Bellinazzo ai microfoni di 1 Station Radio. L’esperto di finanza sportiva ha espresso un parere molto incoraggiante sull’attuale situazione economica del club, in un periodo in cui più di qualche squadra ha difficoltà anche soltanto a garantire gli stipendi ai propri tesserati.

Promosso a pieno voti il lavoro di De Laurentiis per il noto esperto di economia che spiega: “Va apprezzato ciò che Aurelio De Laurentiis ha messo da parte con oculatezza. Il Napoli ha un capitale ‘conservato’ di circa 120 milioni di euro e rientra tra le società economicamente più sane in Serie A”. 

Il merito, dunque, è tutto del patron che negli ultimi mesi ha gestito una piccola fortuna non lanciandosi in movimenti dalla dubbia opportunità. Continua poi Bellinazzo: “Questa disponibilità liquida, queste riserve, sono lì e, non investite, rappresentano una polizza per le situazioni complicate che rendono sereni”. Ma una piccola bacchettata c’è. “Il 50% di quei soldi, però, poteva essere investito qualche anno fa in un centro sportivo, magari, per vedere il frutto in quattro o cinque stagioni. E’ stata una scelta di De Laurentiis: apprezzabile o criticabile, ma una decisione sua. E’ mancato qualcosa in termini di sviluppo, sia per un centro sportivo sia per uno stadio di qualità”.

Sarebbe possibile dunque attingere ora da quel tesoretto per garantire al club giocatori di più alta levatura? Anche in questo caso la risposta dell’esperto è perentoria: “I ricavi del club sono troppo fermi e bassi per chi voglia restare a certi livelli in Europa. Le condizioni non sono ideali. Questi investimenti però qualcuno dovrà farli, o De Laurentiis o la prossima proprietà del club. Senza Champions League, che futuro avrà il Napoli, in caso di mancato quarto posto in campionato?

Acquistare senza cedere sarebbe pura follia ed ecco che torna a palesarsi l’idea di lasciar andare via gli uomini dal monte ingaggi più cospicuo per guardare al futuro con meno ansie. Ma anche in questo caso Bellinazzo spiega: “Basterebbe vendere Fabian Ruiz e Kalidou Koulibaly, per far calare il monte ingaggi? No, non basterebbe, perché andrebbero comunque rimpiazzati. Serve un turnover più ampio e che coinvolga ad esempio anche Dries Mertens e Lorenzo Insigne, due calciatori che hanno ingaggi importanti. Bisogna guardare il rapporto tra età e stipendio, per capire se non sia il caso di cedere certi elementi, e magari accettare offerte più basse di quelle che si aspettano, pur di ritrovare l’equilibrio fra bilancio e campo”.