Rilasciato dopo poche settimane anche il terzo indagato per lo stupro della Circumvesuviana. Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Raffaele Borrelli poiché i “problemi psicologici” della 24enne, presunta vittima, avrebbero condizionato il suo giudizio, pertanto avrebbe fornito versioni discordanti.
Sulla decisione dei giudici avrebbe influito anche la documentazione video, in quanto riguardanti le fasi antecedenti e subito successive alle presunte violenze. A nulla sono serviti gli interrogatori della giovane donna e la lunga lettera consegnata al suo avvocato.
La ragazza ha raccontato agli investigatori di essere stata costretta a entrare nell’ascensore della Circumvesuviana, la sera del 5 marzo, e di essere stata violentata. Gli indagati, una volta identificati e arrestati, hanno raccontato una versione diversa. Pare, infatti, che la presunta vittima non fosse tale poiché consensuale.
“Mi sento uno scarto. Il mio corpo, sede della mia anima, ora è così sporco” scrisse nella lettera la giovane, la quale si dichiarò impaurita una volta venuta a conoscenza della scarcerazione dei primi due indagati, Alessandro Sbrescia e Antonio Cozzolino.
