Dopo un europeo sotto le aspettative, la Nazionale italiana ha finalmente rialzato la testa. L’ex allenatore della SSC Napoli, Luciano Spalletti, ha iniziato a plasmare la squadra a sua immagine a somiglianza, con i calciatori che ora sembrano seguire alla lettera le sue istruzioni tattiche.
Anche a Napoli Luciano Spalletti era riuscito a creare un gruppo importante, con i calciatori che seguivano le indicazioni del mister senza esitazioni. I rapporti con Spalletti, però, si sono poi interrotti dopo la vittoria dello Scudetto.
Ai microfoni di OttoChannel, l’allenatore ed opinionista Paolo Specchia, ha rilasciato alcune dichiarazioni prima della conclusione della scorsa stagione in cui ha svelato anche un retroscena del mister ai tempi di Napoli: “[…] Le parole del tecnico di Certaldo non mi sorprendono, era chiaro che i rapporti tra i due fossero pessimi. Posso solo dire che a febbraio del 2023, col Napoli virtualmente campione d’Italia, pare che abbia detto: ‘Il sultano mi ha stancato, ora vinco e poi scappo“.
“Non si poteva pensare ad una sua permanenza, era sancito che Spalletti sarebbe andato via. Sono convinto che, conoscendolo, lui sarebbe rimasto a vita a Napoli se ci fosse stato un altro presidente. Perché Spalletti è uno vero, ama Napoli e aveva un grande rapporto con la squadra. Meluso, poi, ha avuto zero potere”.
“È arrivato il 14 agosto e mi confidò che non riusciva neanche a parlare alla squadra, perché c’erano altre tre persone, tre dirigenti, Pompilio, Sinicopri e Micheli, che prima di lui parlavano alla squadra”, ha dichiarato Specchia lo scorso maggio.