venerdì, Marzo 29, 2024
Home Blog

Napoli, ti ricordi di Milik? Il polacco continua a deludere e vale sempre di meno

La storia tra il Napoli ed Arkadiusz Milik si è conclusa ufficialmente questa estate con la cessione del polacco al Marsiglia. Dopo sei mesi in prestito con i francesi e per appena 9 milioni di euro i partenopei hanno salutato colui che soltanto qualche anno prima veniva salutato all’allora “San Paolo” come l’erede di Gonzalo Higuain. Ma come se la passa l’ariete di Tychy alla sua seconda esperienza in Ligue 1?

La risposta non potrebbe essere più deludente: piuttosto male. Dopo le prime sei giornate di campionato il bomber ex Ajax e Leverkusen non ha ancora avuto il piacere di calcare i campi d’oltralpe, mentre è riuscito a giocare appena 29 minuti in Europa League per altro non riuscendo ad essere mai protagonista dell’azione.

Tuttavia quali sarebbero le ragioni di questo improvviso e sorprendente calo? Appena un anno fa Arkadiusz Milik era l’uomo più desiderato dai top club di mezza Europa. Juventus, Inter e Roma – solo per citare le italiane – facevano a gara per lui, poi di colpo il blackout e la necessità, con un contratto in scadenza di venderlo al più presto possibile. L’offerta del Marsiglia di appena 9 milioni più 4 di bonus e il 20% su una futura eventuale rivendita apparve d’un tratto non essere più un brutto affare.

C’è da dire che nonostante il colpo decisamente low budget il sito di valutazioni sportive “Transfermrkt.com” continua a stimare il giocatore attorno ai 22 milioni, una cifra cospicua ma ben lontana da quei 40 milioni raggiunti tra il giugno e il dicembre 2019. Davvero tutta colpa di prestazioni sottotono e una sfilza di allenatori che non hanno più creduto in lui?

Effettivamente no perché a giustificazione del giocatore ci sarebbero da considerare anche diversi infortuni che ne hanno nel tempo diminuito l’impiego fin quasi ad azzerarlo. Ancora oggi Milik sarebbe fermo ai box, così come dichiarato dal tecnico Sampaoli nel pre-gara. “I medici non ci hanno dato ancora il via libera. Per questo motivo Arek non può ancora giocare“, spiega l’allenatore. Quando finirà questo calvario? Difficile saperlo. L’augurio è che il centravanti possa tornare a vedere la luce dopo mesi di tristezza e desolazione.