Dopo l’addio di Luciano Spalletti, la dirigenza partenopea ha avuto molti problemi nella scelta del nuovo allenatore. La scorsa stagione sono stati diversi i nomi sondati dal presidente Aurelio De Laurentiis, ma alla fine è stato scelto Rudi Garcia, il quale è stato poi esonerato dopo pochi mesi.
Uno dei primi allenatori che ADL aveva in mente per sostituire Spalletti era Luis Enrique. L’attuale allenatore del PSG, però, aveva richiesto cifre blu per firmare con la SSC Napoli e superiore ai 10 milioni di euro. Richieste prontamente rifiutate dal presidente, il quale si è quindi diretto su altri obiettivi. Addirittura, si sarebbero parlato di una richiesta di 15 milioni.
Dopo l’allenatore spagnolo, De Laurentiis ha sondato anche un altro giovane allenatore: Julian Nagelsmann. Anche da quest’ultimo, però, sono arrivate richieste economiche importanti e fuori da parametri societari. Quest’anno il Napoli ha quindi deciso di puntare su Antonio Conte, il quale è riuscito a risollevare il club azzurro. Il suo futuro è però incerto.
Oltre Luis Enrique e Nagelsmann, anche altri allenatori avrebbero preferito declinare la proposta del presidente partenopeo. Tra questi vi sarebbe anche Thiago Motta, che dopo la stagione d’oro a Bologna è stato esonerato dalla Juventus. Il suo nome è sicuramente da depennare anche per via delle dichiarazioni ormai celebri del suo agente dello scorso anno.
“Le turbolenze di quest’anno a Napoli? Non poteva che essere così. Nessuno si è davvero domandato perché un allenatore come Spalletti dopo aver vinto un campionato si sia dimesso. Se si fossero posti questa domanda, avrebbero capito che è un ambiente in cui è difficile allenare”.
“Sarà difficile trovare un allenatore di grande livello – spiega a TMW – Nessuno vuole andarci. Non credo che uno come Conte sia disposto ad andare a Napoli. Le interferenze del presidente non sono facilmente sopportabili”.