Luca Cerchione, giornalista e opinionista di Tutti al Var, ha condiviso le sue riflessioni su Sportitalia. Ha sollevato dubbi sull’inserire Gasperini tra i migliori allenatori, sottolineando comunque i risultati costanti ottenuti dall’allenatore nerazzurro. Riguardo alle speranze del Napoli di qualificarsi in Champions League, Cerchione ha espresso cautela, citando la sfida contro il Frosinone come cruciale. Infine, ha discusso della possibilità di Antonio Conte di diventare allenatore del Napoli, esplorando le dinamiche che potrebbero favorire o ostacolare il suo arrivo, come il possibile interesse economico del Napoli e la situazione attuale del club.
Le parole di Cerchione
Il giornalista ha esordito: “Gli allenatori vincono quando raggiungono gli obiettivi che la società richiede. Da questo punto di vista, Gasperini vince ogni stagione. Il tecnico nerazzurro si qualifica in Europa, dove sa essere protagonista, e riesce a valorizzare talenti come De Ketelaere e Scamacca. Sappiamo la stima che De Laurentiis nutre per questo allenatore, avendolo cercato diverse volte. […] Probabilmente, Napoli e Gasperini sono due rette parallele che non si incontreranno mai, ma i principi di gioco del Gasp sono simili a quelli di Antonio Conte”.
Proprio su Conte, il giornalista ha dichiarato: “Possiamo provare a descrivere le ipotesi che favoriscono un suo probabile arrivo, e quelle che lo escludono. Per Conte, dunque, fare peggio di quanto fatto in questa stagione sarebbe impossibile. Ciò potrebbe spingere Antonio ad accettare. D’altronde, l’ex Inter e Juve è fermo ormai da marzo 2023.
Inoltre, in Italia nessuno offre quanto il Napoli. Mi giungono voci di un biennale più opzione per il terzo a sette milioni l’anno. Un totale di ventuno milioni, con un bonus alla firma e, ancor più importante, l’assenza di clausole. D’altro canto, però, va ricordato che il salentino è un tecnico che preferisce intervenire sul mercato.
In tal senso, andrebbe considerato il salary cap degli azzurri. Anche il rischio di non giocare la Champions potrebbe essere un fattore importante, ma anche uno stimolo. Difatti, basti pensare a Mourinho che, con un successo in Conference al primo anno, ha costruito tutta la sua avventura giallorossa”.