venerdì, Aprile 19, 2024
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NBA, inizia la regular season: analisi della Western Conference

I Golden State Warriors, vincitori della ultima Western Conference con lo storico record di 73 vittorie e sole 9 sconfitte, sono ancor di più i favoriti, con l’acquisto di Kevin Durant. Vediamo chi potrà competere con loro per raggiungere le Finals 2017, con un ordine che rispecchia la nostra previsione al termine della regular season.

 

Golden State Warriors, Pacific Division – Curry e compagni sono stati raggiunti in estate da Kevin Durant, con una “decision” molto discussa. L’MVP 2014 è stato criticato per essersi aggregato alla squadra più forte, con l’accusa di averlo fatto per non essere riuscito a batterli nella scorsa stagione. Dal punto di vista tattico la situazione non sarà però facile, perché la presenza di già due tiratori puri come Thompson e Curry potrebbe rendere difficile la convivenza. A fargli posto è stato Harrison Barnes che ha firmato con i Mavs, ma in generale tutta la panchina è sicuramente più debole dello scorso anno, senza Barbosa, Bogut e Speights. Si partirà con Pachulia centro per poi affidarsi alla small ball con Green e Iguodala insieme ai Big 3. Sicuramente i Warriors non punteranno a un nuovo record in regular season ma ad arrivare più freschi a giugno.

Probabile quintetto: Curry, Thompson, Durant, Green, Pachulia.

San Antonio Spurs, Southwest Division – Per la prima volta in venti anni coach Popovich non avrà a disposizione Tim Duncan. A sostituire “The Big Fundamental” ci sarà Pau Gasol, insieme al colpo della scorsa free agency LaMarcus Aldridge. Gli Spurs sono una squadra certamente solida con un sistema consolidato e tenteranno in tutti i modi la rincorsa al titolo, essendo sia Parker sia Ginobili in fase discendente. La stella è sicuramente Leonard, che sarà un sicuro candidato al titolo di MVP.

Probabile quintetto: Parker, Green, Leonard, Aldridge, Gasol.

Los Angeles Clippers, Pacific Division – Al quarto anno di coach Doc Rivers, è ormai il momento di dimostrare davvero quando valgono questi Clippers. Due anni fa la tragica rimonta subita dai Rockets a un passo dalle finali di conference, lo scorso anno gli infortuni (e i guai fuori dal campo) di Griffin, hanno reso inutili le ottime regular seasons disputate. Il roster è praticamente lo stesso nei suoi giocatori fondamentali, e come sempre ci sono stati acquisti di comprimari (come Speights, Bass, Felton) che dovranno aiutare nelle rotazioni. Sulla carta i Clippers sono l’unica squadra a poter insidiare il primato dei Warriors, ma citando l’avvocato Buffa: “c’è sempre scritto Clippers…”.

Probabile quintetto: Paul, Redick, Mbah a Moute, Griffin, Jordan.

Oklahoma City Thunder, Northwest Division – Orfani di Durant e Ibaka, ai Thunder il one man show sarà Russell Westbrook. Così come nelle scorse stagioni quando Durant era infrotunato, il play proveniente da UCLA giocherà a tutto campo, collezionando sicuramente un numero elevato di triple doppie. Victor Oladipo, arrivato da Orlando nella trade che ha spedito in Florida Ibaka, è sicuramente tra i giovani più importanti della lega, ma non sarà facile la convivenza con RW0. Steven Adams, sorpresa nei Playoffs dello scorso anno, a soli 23 anni è pronto a diventare uno dei centri dominanti in NBA. Almeno per la regular season i Thunder dovrebbero essere ai vertici, ma nei Playoffs il solo Westbrook non basterà.

Probabile quintetto: Westbrook, Oladipo, Roberson, Sabonis, Adams.

Portland Trail Blazers, Northwest Division – Solo lo scorso anno, con le partenze di Aldridge, Lopez, Batum e Matthews, i Trail Blazers sembravano destinati a una lenta ricostruzione. Lo scenario è stato totalmente differente, con il raggiungimento dei Playoffs e addirittura delle semifinali di Conference. Tutto ciò grazie a Damian Lillard. Il play nativo di Oakland ha trascinato i suoi compagni con un carisma da vero All Star. C.J. McCollum, most improved player 2016, e Evan Turner costituiscono insieme a Lillard un trio di guardie di primo livello, che proietta Portland verso un altro anno da Playoffs.

Probabile quintetto: Lillard, McCollum, Harkless, Aminu, Plumlee.

Minnesota Timberwolves, Northwest Division:Il ritiro, dopo venti anni, di Kevin Garnett non smorza l’entusiasmo per la prossima stagione dei T’Wolves. Karl-Anthony Towns, rookie dell’anno 2016, è per l’80% dei general manager della lega, il giocatore che sceglierebbero ad oggi per costruire una nuova franchigia. Andrew Wiggins, rookie dell’anno 2015, nella scorsa stagione non ha mostrato un grande salto di qualità, ma allo stesso tempo non ha mostrato alcuna regressione. Molte sono anche le aspettative su Zach LaVine, vincitore dello scorso Slum Dunk Contest, guardia dalle pazzesche qualità atletiche, abile nella visione di gioco e dall’arco. Ricky Rubio, è il giocatore più anziano dello starting five, a soli 26 anni. Se a tutto ciò aggiungiamo l’arrivo di coach Thibodeau, e la sua attenzione per l’aspetto difensivo, anche LeBron e Curry dovranno temere le notti di luna piena.

Probabile quintetto: Rubio, LaVine, Wiggins, Dieng, Towns.

Houston Rockets, Southwest Division – Con l’arrivo di coach D’Antoni, Harden potrà finalmente mostrare tutto il suo enorme potenziale offensivo. Sarà quasi sicuramente il miglior marcatore della lega e tra i primi tre candidati per il titolo di MVP. Inoltre per tutta la preseason ha viaggiato in doppia cifra come assist man. La partenza di Howard lascia un buco che sarà colmato dal giovane Capela e da Nenè, arrivato dai Wizards. Ryan Anderson sarà un’arma importante dall’arco e sotto canestro.

Probabile quintetto: Beverly, Harden, Ariza, Anderson, Capela.

Utah Jazz, Northwest Division – I Jazz sono sicuramente una squadra da Playoffs. Poche settimane fa avremmo iniziato sicuramente così la nostra breve analisi su questa franchigia, ma l’infortunio di Hayward potrebbe compromettere la stagione, se non verranno rispettati i previsti tempi di recupero (almeno sei settimane). Il ritorno dopo un anno di infortunio di Dante Exum, e l’arrivo degli esperti Joe Johnson, Diaw e George Hill si aggiungono alle già importanti prestazioni viste lo scorso anno da Gobert, Hood e Favors.

Probabile quintetto: Hill, Exum, Johnson, Diaw, Gobert.

New Orleans Pelicans, Southwest Division – Anthony Davis, dopo il rinnovo da 145 milioni della scorsa stagione, non è riuscito a portare ai Playoffs i Pelicans. Quest’anno, l’iniziale assenza di Holiday, potrebbe allo stesso modo rendere difficile la corsa ai Playoffs. Lance Stephenson, è sempre una incognita, ma sposterà di certo gli equilibri della squadra, in positivo o in negativo. Da tener d’occhio il rookie Buddy Hield, preciso cecchino che mancava nelle fila dei Pelicans.

Probabile quintetto: Moore, Hield, Hill, Davis, Asik.

Memphis Grizzilies, Southwest Division – I 153 milioni regalati a Mike Conley potrebbero pesare in questa ma soprattutto nelle prossime stagioni dei Grizzlies. La squadra del Tennessee ha, nello scorso anno, vissuto momenti difficili a causa degli infortuni di Marc Gasol e Randolph in primis, ma di tutta la franchigia; è stato infatti registrato il record per il numero maggiore di giocatori firmati in una singola stagione NBA. La piena forma dei succitati giocatori e l’innesto di Parsons mettono Memphis in lotta per i Playoffs, anche se oltre a Carter come sesto uomo, la panchina sembra davvero incapace di poter reggere il livello della Western Conference.

Probabile quintetto: Conley, Allen, Parsons, Randolph, Gasol.

Denver Nuggets, Northwest Division – Le chiavi della squadra sono in mano a Danilo Gallinari, che in estate ha allontanato l’interesse di importanti squadre (Clippers e Celtics) per restare in quella che è ormai diventata la sua seconda casa. Faried dopo gli ottimi due anni iniziali in NBA non è riuscito a fare il salto di qualità, ma la sua preseason è stata di buon livello. Jokic e Mudiay sono al loro secondo anno, e possono sicuramente essere inseriti tra i giovani di primo livello della lega.

Probabile quintetto: Mudiay, Harris, Gallinari, Faried, Jokic.

Sacramento Kings, Pacific Division – Il Golden 1 Center sarà la nuova casa dei Kings. Entusiasmo quindi a Sacramento per il nuovo stadio, un po’ meno per la squadra. Il trasferimento di Rondo, rende Cousins l’unico giocatore di livello della squadra. Il centro derivante Kentucky University è sicuramente uno dei giocatori più forti della lega, ma il suo carattere e la poco qualità della rosa gli rendono impossibile poter aspirare a traguardi importanti, a meno di sorprese. Gay, invece, sembra aver fermato la sua crescita cestistica, anche per i problemi con l’ambiente; si era pensato infatti a una trade con i Clippers.

Probabile quintetto: Collison, Afflalo, Gay, Cousins, Cauley-Stein.

Dalls Mavericks, Southwest Division – I Mavs sono una squadra che al termine della stagione dovranno iniziare una ricostruzione, infatti Nowitzki è probabilmente al suo ultimo giro di boa. In rosa sono presenti giocatori in una fase sicuramente calante della carriera come J.J. Barea, Deron Williams e Wesley Matthews, che dopo l’infortunio al tendine di achille di due anni fa non ha saputo dimostrare in Texas di essere tra le 3&D guardie più forti della lega. Non ci sono giovani di grandi prospettive se non Justin Anderson e Dwight Powell. L’unica linfa vitale in questa stagione potrebbe essere l’arrivo di Bogut e Barnes, da vedere però il loro rendimento fuori dall’assetto tattico dei Warriors.

Probabile quintetto: Williams, Matthews, Barnes, Nowitzki, Bogut.

Los Angeles Lakers, Pacific Division – A Los Angeles sarà difficile fare a meno di Kobe, nonostante il cambio in panchina e il talento presente in squadra. Coach Luke Walton dovrà dimostrare quanto realmente ha inciso sulla panchina dei Warriors durante il periodo di convalescenza di Kerr. Infatti, i ragazzi in maglia giallo-viola sono di altra caratura rispetto a quelli della baia, e inoltre a Los Angeles dovrà imporre il suo di sistema tattico. I giovani sono tanti, e anche di ottima prospettiva: D’Angelo Russell, Randle, Clarkson e la seconda scelta di quest’anno, Brandon Ingram. Per portare esperienza in rosa sono arrivati Mozgov, Deng e Calderon.

Probabile quintetto: Russell, Clarkson, Deng, Randle, Mozgov.

Phoenix Suns, Northwest Division – Il deserto dell’Arizona non è mai sembrato così arido. Gli unici giocatori di talento sono Bledsoe, giocatore però sempre martoriato dagli infortuni, Knight che avrà il ruolo di sesto uomo, e il sophomore Booker che potrebbe rivelarsi tra i migliori tiratori della lega. Barbosa arriva dai Warriors per portare energia e solidità tattica, mentre Len dovrà imporsi come centro emergente per sopperire all’ormai scarso rendimento di Tyson Chandler.

Probabile quintetto: Bledsoe, Booker, Tucker, Dudley, Chandler.

 

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