Si è conclusa la prima settimana della Regular Season di NBA, più o meno tutte le squadre hanno giocato quattro partite e possiamo già trarre le primissime valutazioni di quanto visto. Andiamo ad analizzare le due Conference nel dettaglio. Come da foto di copertina sono Stephen Curry dei Golden State Warrios e Andre Drummond dei Detroit Pistons i giocatori eletti dalla NBA come Players of the Week.
Eastern Conference
Partono subito forte i Cleveland Cavaliers di LeBron James, nonostante l’assenza presumibilmente fino a Dicembre di Kyrie Irving, con tre vittorie e una sconfitta, quest’ultima rimediata durante la prima partita stagionale a Chicago. Bulls che, invece, non brillano ancora; il nuovo sistema offensivo di coach Fred Hoiberg e l’abbandono delle sicurezze difensive ottenute durante la precedente gestione, devono ancora essere metabolizzate da Jimmy Butler (grande inizio di stagione per lui con 20.8 punti di media) e compagni, in particolare da Derrick Rose che almeno dal punto di vista realizzativo è sotto le sue medie. Confermate le buone prestazioni della passata Regular Season per gli Atlanta Hawks (4-1) e i Toronto Raptors (4-0), franchigie che hanno cambiato poco. Le sorprese arrivano invece da Detroit, dove i Pistons con un parziale di tre vittorie e una sconfitta, stanno mostrando di aver recepito al meglio le direttive di Stan Van Gundy. A trascinare la squadra della motor city, un gigantesco, non solo per le dimensioni fisiche, Andre Drummond. Per il centro nativo di Mount Vernon 20.3 punti e 19.5 rimbalzi a partita, con il rebounds career high (29) nella sconfitta a Indiana. I New York Knicks, che per il secondo anno sono reduci da grandi rivoluzioni estive, sembrano finalmente una vera squadra. Con un record di due vittorie e due sconfitte, i segnali positivi arrivano da un Carmelo Anthony in ripresa fisica e un Kristaps Porzingis convincente sia offensivamente che difensivamente. Miami Heat (2-2) che, nonostante il ritorno di Bosh e le esplosive prestazioni di Hassan Whiteside, sono ancora lontani dalla miglior forma, pur essendo riusciti a battere domenica gli Houston Rockets di 20 punti, rimontandone altrettanti di svantaggio.