venerdì, Aprile 19, 2024
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Nel Napoli c’è ancora un campione inespresso. Il retroscena di Giuntoli su Khvicha Kvaratskhelia

Dopo oltre trent’anni, Luciano Spalletti è pronto a riportare il tricolore in Campania. Il mister azzurro, con Giuntoli e De Laurentiis, ha costruito una squadra importante tale da competere in tutte le competizioni. Tra i calciatori più rappresentativi vi è senza dubbio Khvicha Kvaratskhelia.

L’attaccante georgiano è arrivato a Napoli con tre anni di ritardo. Come rivelato dall’edizione de Il Corriere della Sera, infatti, Cristiano Giuntoli aveva messo da anni il giocatore nel mirino, tanto da dubitare se fosse veramente un potenziale campione. Nessun top club, infatti, aveva investito su di lui: “Questo ragazzo è fortissimo, un fenomeno che nessuno conosce“.

Aspettava che il prezzo del suo cartellino calasse (costava 30 milioni) e rischiava che potesse finire in un’altra squadra. Invece no, lui non si muoveva dalla sua Georgia, al punto che il d.s. partenopeo si è chiesto: «dov’è il trucco?». Niente trucco e niente inganno“.

Non tutti i calciatori, però, hanno espresso il loro potenziale. Un campione ancora inespresso è senza dubbio Giacomo Raspadori. L’ex attaccante del Sassuolo non è riuscito a trovare la continuità giusta per esprimere il proprio calcio. Nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, però, ha fatto capire di essere un grande nel suo ruolo.

Anche l’allenatore della Nazionale italiana, Roberto Mancini, crede nelle qualità di Raspadori, il quale avrebbe però bisogno di maggiore spazio: “Raspadori per noi è importante ma non gioca molto, Scamacca viene da un infortunio e non gioca spesso. Col tempo, se giocano, anche se faranno degli errori, riusciranno a migliorare. In questo momento non abbiamo tanti attaccanti a disposizione“.

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