Inizia ad esserci più luce sull’ombra dell’infanticidio dei due neonati trovati sepolti a Traversetolo, in provincia di Parma. La giovane madre Chiara di 22 anni, unica sospettata, è stata messa in via cautelare ai domiciliari.
Tanti sono i dubbi e le perplessità che avvolgono questa storia. Tutti si chiedono “È stata la madre ad ucciderli e a nasconderli? È Possibile che nessuno sapesse di questa gravidanza?”. C’è solo una cosa certa: i neonati erano entrambi figli di Chiara e del suo fidanzato. A confermarlo è il DNA. L’esito del test è arrivato poche ore fa.
La figura che più desta sospetto è proprio quella di Chiara. Ci troviamo di fronte ad una nuova Medea? La ragazza durante i vari interrogatori ha cambiato più e più volte versione dei fatti. In un primo momento ha riferito di aver partorito i corpi dei neonati già morti. Tale tesi è stata successivamente scongiurata dalle autopsie svolte.
Stando a quanto emerso, dopo aver portato avanti la gravidanza da sola, senza l’aiuto di nessun medico o parente; avrebbe indotto il parto in casa. È difficile credere che ciò sia possibile. Sono però le stesse amiche della ragazza a sostenere di non aver mai saputo nulla a riguardo.
Il caso ha colpito i cuori di tutti, specialmente quelli della piccola comunità di Traversetolo. Il sindaco, Simone Dall’Orto si è espresso recentemente, invitando coloro che sanno o che hanno visto qualcosa a parlare; non è mai troppo tardi. Risuonano così nelle vie del piccolo centro cittadino le sue parole, basate sul rifuggire dall’omertà.