giovedì, Aprile 18, 2024
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Nesli: “per andare avanti a volte occorre tornare indietro” – Intervista

Nesli è tornato?

Il nuovo capitolo di Nesli ha avuto inizio lo scorso 29 dicembre, con la pubblicazione in digitale di “Ego”, il primo disco dell’artista, per la prima volta dopo diciotto anni dalla sua uscita iniziale. Ora, dopo l’uscita del nuovo brano “Confessione – Story” il 7 gennaio, Francesco Tarducci in arte Nesli, torna con un nuovissimo progetto colmo di aspettative.

Noi gli abbiamo fatto qualche domanda, buona lettura!

1- Ciao Nesli, nelle ultime settimane ci sono state tante novità dall’uscita, su tutte le piattaforme, di “Ego” alla pubblicazione di un nuovo brano “Confessione-story” che diciamo sancisce una nuova era. Come stai? Come stai vivendo questo nuovo periodo di rinascita?

Io sono nato per pubblicare le mie canzoni, se non lo faccio per troppo tempo sto male quindi ora che sono tornato a farlo, mi sento meglio.

2- Partiamo da “Ego” il tuo primo album in studio. Siamo nel 2003 e si parte da alcune “riflessioni di un ragazzo qualunque”. Come mai questa decisione di ricominciare dal passato? E se “Non muore mai ciò che sei non dimenticarlo”, cosa ti piace ricordare di quel periodo e dei brani contenuti nell’album. 

Per andare avanti a volte occorre tornare indietro, da questa riflessione è nata la volontà di ripubblicare “ego” era giusto ripartire da lì. Il ricordo di quei brani più vividi è sicuramente legato a quando quelle canzoni le ho portate per la prima volta su di un palco, nelle prime tournée che ho fatto.

3- “Ego” contiene tanti brani importanti che hanno segnato la storia della tua musica come “Parole da dedicarmi” e “Un altro giorno”. Qual è il brano all’interno del disco a cui sei più legato e perché.

I due che hai nominato sono i più significativi perché inconsapevolmente, segnarono quello che poi sarebbe diventato un genere musicale.

4- Dal 2003 ad oggi ne sono cambiate di cose, hai intrapreso diversi percorsi, scritto un libro, fatto uscire 10 album. C’è qualcosa che cambieresti nel tuo percorso artistico potendo tornare indietro? 

Tante cose le cambierei, le farei meglio, alcune decisioni sbagliate, alcune scelte fatte troppo di pancia e alcuni dolori, potendo me li risparmierei.

Fonte: immagine autorizzata alla pubblicazione da MA9 Promotion. 
5- Qual è invece l’esperienza più bella e soddisfacente legata al tuo percorso musicale fatta fino ad ora?

Ce ne sono tante, i primi tour, il primo posto in classifica, il primo Sanremo, e anche se non c’entra nulla Masterchef.

6- Sono ormai 3 anni dall’ultimo album che hai pubblicato. Cosa ti ha spinto a “ricominciare” con la musica, con un nuovo team e direi anche con una nuova attitude? 

Con la musica non ho mai smesso e mai ho pensato di farlo, anche quando l’ho pensato. Sarei uscito prima con qualcosa ma i cambiamenti che ho fatto e la pandemia hanno rallentato tutto. Quindi diciamo che è stato uno stop necessario. Sono tornato produttore della mia musica e questo è stato il motore per mettere in atto il piano e che mi ha permesso di seguire il mio istinto e quello della mia nuova squadra.

7- “Confessione-story” il tuo nuovo singolo è un buon punto di partenza per mettersi a nudo e ricominciare, un “discorso 1” come citi alla fine del brano che vuole essere una lettera a te stesso. Com’è nata? Ce la descrivi con 3 aggettivi motivando le tue scelte. 

Nasce come una lettera scritta a me stesso per mettere un punto, tirare una riga, e voltare pagina verso un nuovo inizio. Il brano è sincero, risolutivo e diretto.

8- “Forse dovrei tornare a scrivere solo per me” citi nel brano ma quanto ti manca il contatto con il tuo pubblico? Hai in previsione di fare eventi live (situazione covid permettendo)?

Spero si possa tornare presto a suonare e una volta che si potrà vorrei stare in tour il più possibile, è la mia vita, scrivere canzoni, farle nascere in studio e portarle in giro.

9- Noi ti ringraziamo per averci raccontato ancora meglio il tuo percorso musicale e come ultima domanda ti chiediamo: cosa ci dobbiamo aspettare dai nuovi brani che verranno, quale aspetto di Nesli che ancora non conosciamo potremmo scoprire con il tuo nuovo progetto discografico?

L’album è pieno di vita, le canzoni sono intense e la motivazione molto forte. Grazie a Voi!!!

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