A NewYork la Bigbelly , azienda statunitense che si occupa della nettezza urbana, sta attendendo l’autorizzazione per installare questi particolari bidoni della spazzatura con Wi-fi, specialmente nei quartieri dove internet non funziona al meglio.
I test preliminari si sono svolti lo scorso inverno nel centro di Manhattan dove furono
piazzati due prototipi dei “Wi-fi trash can” che dispensavano a cittadini e turisti internet gratuito e superveloce .
l’iniziativa però ha una grossa falla che va a minare la privacy degli utenti connessi, infatti ogni volta che ci si connette a un hot spot le informazioni sulle pagine visitate e sulla posizione dell’utente vengono usate per comprendere le abitudini dell’utenza media e bombardarla di pubblicità su misura.
a Londra nel 2013 i “Wi-fi trash can” dopo una settimana avevano raccolto i dati di oltre 4 milioni di utenti , alla fine i bidoni sono stati rimossi, poiché ritenuti una grossa violazione della privacy.
Finirà allo stesso modo anche a NewYork?