Continuano le riflessioni del Milan per pianificare il futuro. La società sembra aver deciso di rivoluzionare l’organico, in primis allenatore e calciatori, per tornare ad essere grande nella prossima stagione. In particolare, Adriano Galliani e Silvio Berlusconi credono sia giusto ripartire da Maurizio Sarri, condottiero dell’Empoli sfrontato che tutt’Italia sta ammirando in questa stagione.
Secondo quanto riporta Sky, la scintilla sarebbe scoccata nel lontano 15 febbraio, quando i rossoneri furono bloccati in casa dai toscani. Probabilmente fu proprio quel giorno a stravolgere le idee della società del presidente Berlusconi: Inzaghi out, Sarri in.
Ma perchè il Diavolo avrebbe deciso di puntare proprio sul tecnico di Figline Valdarno? Semplice, i rossoneri sono semplicemente rimasti esterrefatti dal gioco espresso dall’Empoli e avrebbero in mente di trapiantarlo a Milanello. Il progetto Milan sarà fondato su calciatori giovani e italiani: Sarri sembra poter essere il profilo giusto per gestire al meglio talenti in erba, sull’esempio di Verdi e Saponara, piccoli diavoli in prestito in toscana.
L’interesse fa sicuramente rumore: accostare il blasone del Milan alla lunga gavetta di Sarri sembra quasi un ossimoro, ma dalle parti di Via Turati credono sia arrivato il momento di dare una sterzata decisiva anche in questo senso. Sembra quasi una favola d’altri tempi: un pizzico di spirito Milan, tanto made in Italy e Sarri in cabina di regia per ritrovare i risultati sulla via del gioco e dimenticare i tristi fischi di San Siro.
